Il sindaco di Strongoli, comune di oltre 6 mila abitanti in provincia di Crotone, si è dimesso dalla carica dopo aver constatato di non avere più una maggioranza in consiglio comunale per poter governare. Sergio Bruno, maresciallo maggiore dei carabinieri, era stato eletto nel settembre del 2020 con il 49% delle preferenze con la lista 'Per Strongoli', una coalizione civica della quale faceva parte il Partico democratico ma anche esponenti di Fratelli d'Italia e Forza Italia.
Elezioni giunte dopo tre anni di commissariamento del Comune a causa dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose a seguito dell'operazione Stige.
Con la sua decisione, protocollata oggi nella segreteria generale del Comune, il sindaco Bruno ha anticipato quanto stava per avvenire dal momento che la maggioranza dei consiglieri era pronta a presentare le dimissioni. A sfiduciare il sindaco è stato proprio il Partito democratico che alla vigilia dell'approvazione del bilancio di previsione aveva annunciato il suo no al documento finanziario. Contemporaneamente si sono registrate le dimissioni dell'assessore Francesco Costantino, esponente del Pd, che lamentava mancanza di collegialità nelle scelte amministrative.
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