Studentessa disabile maltrattata in una scuola a Catanzaro. La Procura chiede l'archiviazione per le due docenti indagate

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images Studentessa disabile maltrattata in una scuola a Catanzaro. La Procura chiede l'archiviazione per le due docenti indagate
Foto d'archivio
  20 febbraio 2020 18:47

Per il pubblico ministero Anna Chiara Reale gli elementi raccolti finora non sono sufficienti per mandare a processo i due docenti di Catanzaro accusati di maltrattamenti nei confronti di un’alunna con problemi cognitivi e di deambulazione. Il collegio degli avvocati della difesa è composta da Arnaldo Rotella e Helenio Cartaginese.
La conclusione per la Procura della Repubblica è una: richiesta di archiviazione, a cui la mamma della bambina, rappresentata dall’avvocato Antonello Talerico, ha già presentato opposizione.

Durante la scorsa primavera la vicenda è stata denunciata e ha portato alla luce la vicenda: una bimba disabile, con deficit cognitivi e motori sarebbe stata discriminata all'interno della scuola media. La piccola sarebbe stata isolata in occasione delle recite, sarebbe stata abbandonata in un'aula da sola e senza alcuna assistenza, non avrebbe ricevuto gli adeguati supporti didattici dagli insegnanti di sostegno. Una situazione che ha indotto i genitori a presentare denuncia contro le docenti alla procura della Repubblica attraverso il legale.

La vicenda, però, sembra non trovare riscontro nelle indagini portate avanti nel corso dei mesi da parte della Procura, che ha sentito dirigente scolastico e altri colleghi. In totale sono 5 le persone sentite dagli investigatori ma che negano una qualsiasi forma di discriminazione o maltrattamenti. Di più: in un cd che riprendeva le immagini di una recita scolastica, sembrerebbe che la ragazza si divertisse con i compagni e i docenti. Così come, prima della denuncia, non c’erano state denunce o reclami per la mancata integrazione.

La versione definitiva è quella di un’attività scolastica di collaborazione e coinvolgimento dell’allieva. Tenendo conto, dunque, dei tempi e delle necessità di ogni studente, compresi quelli della ragazza. Ad ogni modo, il prossimo 20 marzo il giudice delle indagini preliminare dovrà decidere sulla vicenda.

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