di ANTONIO CANNONE
CURINGA - Personale dell’Ufficio locale Marittimo di Pizzo in località Sirene del comune di Curinga nel Lametino, ha sequestrato 350 metri quadrati di spiaggia arbitrariamente occupata mediante il posizionamento di piante, ombrelloni e pavimentazione con betonelle. Gli agenti impegnati in attività di pattugliamento e controllo, sotto il coordinamento dalla Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, hanno accertato, nello specifico, che su parte dell’arenile erano state posizionate alcune mattonelle di cemento a formare una piattaforma. All’interno dell’area, delimitata su due lati da 14 palme interrate, erano state realizzate altresì alcune zone d’ombra mediante il posizionamento di 6 pali di legno sovrastati da struttura metallica e copertura con foglie di palma. I militari dopo aver accertato che per l’occupazione, ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione da parte del competente Ufficio Demanio del Comune di Curinga, hanno deferito il responsabile all’Autorità giudiziaria e sottoposto a sequestro l’area e le opere. L’attività condotta dalla Guardia costiera di Vibo Valentia si inserisce nella cornice più ampia dell’operazione nazionale Mare Sicuro organizzata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera e coordinata, a livello regionale, dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria al fine di garantire una stagione tranquilla a bagnanti e diportisti ed assicurare la libera fruizione degli arenili da parte dei cittadini.
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