Talarico e Pisano replicano alla Granato (M5S): "Attacchi strumentali dalla senatrice"

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Palazzo De Nobili
  17 dicembre 2019 14:42

“Se all’Ufficio di presidenza del Comune fosse pervenuta la richiesta di autenticazione firme da parte del movimento Cinquestelle non avremmo avuto alcun problema a procedere. La richiesta, però, non è ancora stata presentata. Anzi, dopo l’appello della senatrice Granato dichiariamo pubblicamente la nostra piena disponibilità”.

Lo hanno affermato i consiglieri comunali Fabio Talarico (Catanzaro con Abramo) e Giuseppe Pisano (Officine del Sud) replicando all’esponente parlamentare del movimento.

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Il consigliere Talarico ha inoltre ricordato alla senatrice di aver autenticato di persona, nella sua qualità di pubblico ufficiale, e su richiesta della Granato, una raccolta firme del movimento Cinquestelle per un referendum. 

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“A differenza di quanto pensa la Granato, che riteniamo stia cercando di mettersi in luce sulla questione dell’affaire commissioni in modo del tutto strumentale, gli avvisi di conclusione indagine notificati alla maggior parte dei consiglieri comunali, fra cui noi due, non ne inficiano per niente l’operato di rappresentanza istituzionale. Lavoro che continua, giorno dopo giorno, nell’esclusivo interesse della città e dei cittadini”.

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“Vale la pena sottolineare come non ci abbiano fatto né caldo né freddo – hanno aggiunto Talarico e Pisano - le recenti esternazioni della Granato in merito all’indagine, che non hanno mai fatto menzione della presunzione d’innocenza costituzionalmente garantita, ma hanno solo riproposto lo schema giustizialista del movimento Cinquestelle. È inutile, perché siamo stufi, far notare alla senatrice il suo essere garantista solo nei confronti degli amici per poi utilizzare i media, nel chiaro intento di diffondere falsità e tirare acqua al proprio mulino, contro chi non sta dalla sua parte”.

I due consiglieri hanno proseguito: “La senatrice, del resto, dovrebbe avere precisa contezza delle procedure formali per l’autenticazione delle firme per la presentazione delle liste elettorali: alle scorse elezioni comunali, alle quali la Granato si è candidata a sindaco senza raggiungere il quorum necessario neanche per raggiungere un posto in Consiglio, era stato un consigliere comunale a “salvare” i Cinquestelle provvedendo alle necessarie autenticazioni. Basterebbe, anche stavolta, sottoporre una richiesta scritta all’Ufficio di presidenza: ci metteremmo a disposizione della senatrice in un attimo”.

Talarico e Pisano hanno concluso: “A noi pare che l’appello della Granato su Facebook sia solo un maldestro tentativo di scaricare su altri la responsabilità di un’incapacità - quella di raccogliere le firme utili per la candidatura di Aiello come aspirante Governatore - che non può di certo essere colpa nostra. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca… Ciononostante, capiremmo benissimo il tentativo della senatrice: dopotutto, anche sul Bonus Merito, non ci pare proprio abbia fatto una bella figura. Per come sia stato bistrattato il suo emendamento, però, noi consiglieri comunali non possiamo farci proprio nulla”.  

 

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