di GABRIELE RUBINO
E' un Antonello Talerico ringalluzzito dalla conferma 'definitiva' in Consiglio regionale, via Cassazione, e che ancora di più farà sentire il suo peso al Comune di Catanzaro. Forte del gruppo più numeroso, in un'intervista a La Nuova Calabria, spiega 'l'incidente' delle presidenze delle commissioni consiliari e rilancia l'opa su Palazzo De Nobili. A Fiorita ha chiesto di porre la 'questione di fiducia' per definire il reale perimetro della maggioranza e di mettere mano nei prossimi mesi alla Giunta perché non tutte le cose stanno funzionando, incluso l'ala vicina al sindaco in cui ci sono alcuni 'statisti' che sono dei 'miracolati'.
Partiamo dalla battuta d'arresto. Lunedì scorso, la componente di Talerico ha perso due presidenze delle commissioni in favore dell'opposizione. "In quella giornata sono stati eletti all’unanimità, quindi anche con i nostri voti, tutte le altre presidenze. Alcuni dei nostri non erano neanche presenti, poiché nessuno avanzava candidature e l’opposizione non aveva avanzato pretese. Tutto questo consolida il fatto che il gruppo da battere è il nostro, ci legittimano ancora di più a essere protagonisti. Noi siamo stati corretti e lo saremo sempre. Io comunque ho chiesto ai miei di metterci ancora più impegno. Poi diciamolo: le presidenze delle commissioni sono dei pennacchi. Alla gente interessa che si risolvano determinati problemi. Io ho chiesto al presidente del Consiglio comunale di interrompere quelle scenate di alcuni consiglieri comunali. Non siamo degli ultras allo stadio e si fa del becero populismo. Ci sono consiglieri che con il clientelismo, anche se non stati nella maggioranza, hanno gestito, gestiscono e hanno influenze importanti in tutti gli uffici del Comune. È assurdo che alcuni programmi dell’assessore all’Ambiente o di quello dei Lavori pubblici non siano rispettati perché succede qualcosa, perché c’è qualche consigliere che ha influenza su queste cose".
Ok il blitz dell'opposizione, ma la maggioranza e il presidente del Consiglio... "Qualcuno della maggioranza non era presente. All’interno della maggioranza, la trascuranza ha avuto il suo ruolo. La figura del presidente del Consiglio implica responsabilità oggettive, ma certo la responsabilità è in prima battuta dei singoli consiglieri che non dovrebbero avere bisogno della baby-sitter quando c’è una votazione".
I rapporti con la componente di Fiorita come sono? "Ci sono alcune componenti dell’area fioritiana con cui noi andiamo molto d’accordo. Poi c’è qualcuno che pensa di essere uno statista, che da solo pensa di valere 7,8 o 9. Ma così non funziona nella rappresentatività della Giunta. Questi sono connotati che fanno parte della debolezza umana. Noi dobbiamo fare molto di più e se dobbiamo scontrarci con chi, pur appartenendo alla maggioranza. E parliamoci chiaro ci sono tanti miracolati, entrati adesso in Consiglio comunale e non lo so se in futuro. Io ho chiesto al sindaco di porre la questione di fiducia, cioè chi è veramente nella maggioranza senza interessi diretti e personali. Il sindaco deve dire: 'da oggi in poi chi fa parte della maggioranza deve essere presente e votare positivamente, diversamente io mi dimetto'. E vi posso assicurare che, con 2 mila euro al mese, in pochi si dimetterebbero. Farei una scommessa chi dell’opposizione si dimetterebbe".
Cosa ha risposto il sindaco su questo? "Fiorita ha detto che porrà la questione di fiducia e farà un incontro con tutti i componenti della maggioranza facendo questo discorso. Solo così si rafforza la maggioranza".
Ci sarà un nuovo tagliando alla Giunta comunale? "Tra dicembre e gennaio ci confronteremo su alcuni punti che il nostro gruppo ritiene essenziali. Quattro o cinque punti e poi vedere da qui all’estate cosa siamo riusciti a realizzare. Sicuramente in Giunta qualcosa non funziona. Ci sono assessori che lavorano anche per altri e altri non pervenuti. Ci sono assessori che non fanno il loro lavoro e che non sono adatti a determinate deleghe. Io le mie richieste le ho fatte al sindaco, ma non per avere altri assessori (non si preoccupasse quel clan di sinistra). La sicurezza che dà il nostro gruppo a Fiorita spesso non la dà nemmeno qualche componente miracolato della sua compagine. È ovvio che dobbiamo fare dei correttivi in Giunta, ci sono alcune cose che non funzionano e c’è bisogno di qualche intervento radicale".
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