Tallini: "Il completamento della diga del Melito sia finanziato con lo sblocca cantieri"

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Domenico Tallini
  16 luglio 2019 16:13

Il rifinanziamento e il completamento della diga sul fiume Melito, struttura di fondamentale importanza per l’area centrale della Calabria, siano inseriti tra le opere che saranno definite nella legge “sblocca cantieri”. Si attui ogni iniziativa politica e istituzionale, senza escludere l’apertura di una speciale vertenza nei confronti del governo e del ministero delle infrastrutture.

E’ questa la risoluzione strategica contenuta nella mozione approvata dal consiglio regionale della Calabria su iniziativa dei consiglieri Tallini,primo firmatario, Arruzzolo, Neri, Gallo, Esposito, Parente, Pasqua e Scalzo.

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“Si apre così una nuova fase nella battaglia per il rifinanziamento di questa opera”, ha commentato il segretario questore del Consiglio regionale, Domenico Tallini, che ha illustrato in aula la mozione.

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Dopo avere ringraziato tutti i firmatari della mozione e i gruppi che l’hanno votata, Tallini ha detto che questa opera può rappresentare un volano di sviluppo per la Calabria.

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“La diga sul Melito era stata finanziata dalla Cassa del Mezzogiorno nel 1982 e la mozione è finalizzata al suo inserimento all’interno delle opere incompiute previste dal decreto sblocca cantieri, al fine di favorire la crescita economica dei territori. Il completamento dell’invaso assicurerebbe alla Calabria sia un approvvigionamento idrico da poter utilizzare in agricoltura anche nei territori posti ad una latitudine maggiore sia un contributo enorme all’economia, all’occupazione, alla produzione di energia elettrica e all’esercizio di attività sportive, potendo assurgere ad attrazione per un certo tipo di utenza turistica.”

Il consigliere segretario ha poi puntualizzato che il progetto inerente la diga sul Melito è stato rivisto e che quindi sussistono tutte le condizioni per rendere cantierabile immediatamente l’opera.

Il presidente della giunta Oliverio e il presidente del Consiglio regionale Irto hanno ora il compito di trattare con il governo l’inserimento della diga del Melito tra le opere rifinanziabili con lo “sblocca cantieri”.

Tallini si è anche augurato che l’intera deputazione parlamentare calabrese, senza distinzione di schieramento, spinga affinchè si raggiunga questo storico risultato.

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