Teatro e incontri: al via, a Cosenza, "Musica contro le mafie"

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images Teatro e incontri: al via, a Cosenza, "Musica contro le mafie"
Manuela Iatì
  04 dicembre 2019 11:58

La "5 Giorni di Musica contro le mafie" è stata inaugurata dallo spettacolo teatrale dell'attrice Eleonora Frida Mino che ad oltre 700 studenti ha presentato il monologo "Per Questo!" tratto dal libro "Per questo mi chiamo Giovanni" scritto da Luigi Garlando. In scena è andata la storia di una ragazzina che s'intreccia con quella di Giovanni Falcone.

La piccola protagonista, attraverso le vicende del magistrato, ripercorre le ingiustizie quotidiane vissute a scuola e che è costretta a subire: le piccole prepotenze dei compagni di classe le fanno capire quanto l'atteggiamento mafioso sia radicato nella quotidianità e che va combattuto sin da subito.
Nel primo giorno, le iniziative per le scuole sono proseguite con i workshop organizzati dalla Polizia postale "Una vita da social" che ha illustrato ai ragazzi quanti e quali sono i pericoli provenienti dalla rete. A seguire il panel "Tutto per amore, storie di una mamma coraggio" con la giornalista Renata Buonaiuto che narra di una donna che ebbe la forza di denunciare il figlio interrompendo la sua latitanza.
Il secondo incontro ha avuto come protagoniste due donne che hanno fatto dell'impegno antimafia una costante delle loro vite: Tina Montinaro e Marcella Stagno.

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L'incontro, moderato dalla giornalista Manuela Iatì, ha avuto momenti intensi quando la Montinaro ha affermato: "oltre a lottare contro la mafia oggi mi ritrovo a lottare anche contro il volto retorico dell'antimafia.
La moglie dell'agente Antonio Montinaro, componente la scorta del giudice Falcone ucciso nella strage di Capaci, è scritto in una nota, "ha sottolineato quanto sia importante non concedere sconti di pena ai condannati all'ergastolo specialmente in virtù dell'ultima sentenza della corte di Strasburgo che ha ritenuto legittima la richiesta del boss Viola di ottenere benefici penitenziari aggirando la detenzione al 41Bis". La Stagno invece ha avuto modo di sottolineare quanto è felice di essere tornata a credere nella lotta alle mafie grazie al suo impegno con l'associazione Peppino Impastato di Cinisi. Il suo lavoro è rivolto agli studenti ai quali porta testimonianze dirette facendo rivivere l'impegno anti mafia degli anni 70 e anche una maggiore consapevolezza pro-ambiente.

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A chiudere il programma dei panel è stato l'incontro di Doc servizi. Demetrio Chiappa (Presidente di Doc Servizi) e Federico Dragogna (autore e musicista de I Ministri) hanno sottolineato quanto la musica è un lavoro se c'è legalità, sicurezza e crescita professionale. La DOC Servizi è una piattaforma che tutela i lavoratori dello spettacolo aiutandoli a crescere e ad essere riconosciuti professionalmente.
La giornata si è conclusa col primo showcase dello spin-off "La Musica Può".

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Ad inaugurare il palco allestito al M.a.m. è stato il cantautore Giorgio Poi che ha espresso in circa quaranta minuti il meglio dell'indie rock italiano odierno. In un live set elettro-acustico l'ex Vadoinmessico ha rivisitato i migliori brani del suo repertorio da solista. Il primo dei cinque giorni di Musica contro le mafie 2019 è terminato con un momento utile per chi realizza musica d'autore. Grazie all'iniziativa "il Tenco Ascolta con Mvsm" - in collaborazione con il Club Tenco - si sono esibiti dal vivo, nella sala expo del M.a.m., i calabresi Coram Populo storico gruppo di cantautorato folk.

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