Telecontact/TIM, l’Associazione “I quartieri Catanzaresi”: "Preoccupazione per il futuro dei lavoratori catanzaresi"

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  27 ottobre 2025 09:00

L’Associazione “I quartieri Catanzaresi”, per voce del suo Presidente e portavoce, Giuseppe Corapi, esprime profonda inquietudine in merito alla paventata cessione di Telecontact, un’operazione che rischia di avere gravi conseguenze sul piano sociale per decine di lavoratori catanzaresi a causa del mutamento delle loro condizioni contrattuali e aziendali.

​I dipendenti interessati si troverebbero improvvisamente catapultati in una nuova realtà aziendale, con tutele diverse e prospettive ancora incognite rispetto a quelle contrattuali e previdenziali garantite dal solido gruppo TIM. Tale operazione, se non governata, può indebolire significativamente un presidio produttivo fondamentale per la nostra città.

​“Non possiamo accettare che i lavoratori catanzaresi vedano messe in discussione la stabilità del loro impiego e la qualità delle loro condizioni lavorative. Il rischio non è solo occupazionale, ma riguarda la dignità del lavoro e la certezza delle tutele acquisite,” dichiara il Presidente Giuseppe Corapi. “La permanenza delle attività produttive a Catanzaro, con il mantenimento degli attuali standard contrattuali, è una nostra priorità.”

​Per questo motivo, l'Associazione “I quartieri Catanzaresi” chiede al Sindaco di Catanzaro di attivarsi immediatamente per:

  1. Sollecitare la Regione Calabria a inserire la vertenza Telecontact nel monitoraggio regionale delle crisi industriali, affinché venga formalmente riconosciuta come situazione di incertezza aziendale e si apra con urgenza un tavolo regionale di confronto con l’azienda e le organizzazioni sindacali.
  2. Inviare una richiesta ufficiale al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, la dott.ssa Calderone, e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il dr Urso, chiedendo l’apertura di un tavolo nazionale di crisi che assicuri la piena tutela delle condizioni contrattuali, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la permanenza delle attività produttive a Catanzaro.
  3. Coinvolgere il Prefetto di Catanzaro, quale rappresentante territoriale del Governo, affinché promuova un incontro urgente con tutte le parti interessate e garantisca il massimo livello di attenzione istituzionale sulla vertenza.

​“Il monitoraggio regionale è uno strumento essenziale per dare visibilità istituzionale alla crisi e per attivare misure concrete di sostegno e salvaguardia delle attuali condizioni. È necessario che il Comune e la Regione facciano la propria parte, coordinandosi con il Governo per difendere il lavoro e la dignità di chi ogni giorno contribuisce all’economia del nostro territorio,” conclude Corapi.

​L’Associazione invita altresì tutte le forze politiche, sindacali e sociali di Catanzaro e di tutte le altre città interessate (Roma, Catanzaro, Napoli e Caltanissetta) a unire gli sforzi per garantire la massima attenzione sulla vertenza Telecontact a tutela dei 1600 dipendenti che ne fanno parte.

 


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