Inizierà domani dinnanzi la corte di assise di appello di Bolzano il processo di appello al Mullah Krekar di nome Najimuddin Faraj Hakmed ritenuto il fondatore della associazione Rawti Shax definita terroristica secondo l’accusa poiché finalizzava le sue attività con l’obiettivo di sovvertire il governo del kurdistan iraqeno.
Il caso giudiziario è molto seguito a livello internazionale e soprattutto dalla Norvegia che da oltre venti anni ha dato asilo politico al Mullah poichè in caso di rientro in patria l’iraq appunto sarebbe stato sicuramente ucciso.
A difenderlo a Bolzano un avvocato catanzarese Vittorio Platì definito dalla stampa nazionale uno specialista nelle difese per reati associativi con finalità di terrorismo avendo seguito in tutta Italia negli ultimi 11 anni 29 processi di terrorismo internazionale di matrice islamica. Il difensore nominato per il grado di appello e che ha seguito nel 2017 uno stralcio del processo al Mullah Krekar a carico di altri imputati ritenuti associati a Rauti Shax non si spiega come mai il Mullah Krekar che secondo l’accusa avrebbe promosso costituito e organizzato una associazione terroristica che finalizzava il compimento di atti terroristici in tutta europa e pur essendo in asilo politico da circa un ventennio in Norvegia non abbia mai riportato alcuna condanna per reati con finalità di terrorismo nè in Norvegia nè in altri Paesi europei che sarebbero stati obiettivi delle finalità terroristiche di Rawti Shax bensì sia stato condannato solo in Italia a 12 anni in primo grado.
Da quello che ho potuto verificare dice l’avvocato Platì dopo aver dedicato gli ultimi 11 anni allo studio del fenomeno terroristico avendo difeso imputati delle più disparate associazioni terroristiche di tutto il mondo non comprendo come vi possa essere stata una falla così ingiustificata nei servizi di intelligence e negli apparati di sicurezza che pur essendo a conoscenza delle contestazioni mosse al Mullah Krekar che tra l’altro avrebbe ricoperto già nel 2001 per circa sei mesi un ruolo apicale in ansar al islam associazione definita terroristica nel 2014 non si siano resi conto che la Norvegia ospitava un pericolosissimo terrorista al quale gli si rimproverano precedenti rapporti con Bin Laden e altre associazioni terroristiche, questo mi fa comprendere l’infondatezza delle accuse conoscendo le capacità delle intelligence che sicuramente non avrebbero fallito uno dei loro compiti primari in tema di terrorismo quello di scovarne i responsabili.
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