La Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Calabria, con la sentenza depositata il 28 marzo 2025, ha dichiarato dovuta la TARI relativa ad un grosso immobile di proprietà di una società milanese, ubicato nel territorio comunale di Tiriolo.
La Corte, per la seconda volta in grado di appello, ha dato ragione al Comune di Tiriolo, accogliendo la tesi difensiva dei legali Prof. Avv. Michele Mauro e Avv. Emanuele Campana.
Nella sentenza si legge chiaramente che la tassa sui rifiuti è dovuta in tutti i casi in cui l’immobile sia idoneo a produrre rifiuti, a prescindere dall’effettiva produzione degli stessi per volontà o esigenze dell’utente, e quindi indipendentemente dal fatto che l'utente utilizzi il servizio.
Si tratta, infatti, di un tributo dovuto unicamente per il fatto di occupare o detenere locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, in quanto – sottolineano i Giudici – il prelievo fiscale è correlato all'espletamento, da parte dell'Ente pubblico, di un servizio nei confronti della collettività, che da tale servizio riceve un beneficio, e non già in relazione a prestazioni fornite ai singoli utenti.
L'amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Domenico Stefano Greco, ha ringraziato i legali di fiducia Prof. Avv. Michele Mauro e Avv. Emanuele Campana, esprimendo particolare soddisfazione per il risultato ottenuto in un contenzioso divenuto seriale che, in considerazione degli importi accertati, si rivela di particolare importanza per le casse dell’Ente e, quindi, per la cittadinanza intera.
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