Prima la paura, poi il danno, ora la beffa. e le aziende crotonesi che il 25 novembre scorso sono rimaste vittime di un tremendo alluvione hanno deciso di dire basta. Vogliono ripartire, vogliono ciò che spetta loro e a vedersi scivolare tra le dita la concessione dello stato di emergenza proprio non ci stanno.
Da qui il ricorso al Tribunale amministrativo regionale e la voglia di divulgare il loro punto di vista su quei momenti di terrori vissuti nel segno di un tornado che non può essere cancellato con un colpo di spugna. E così lunedì alle 11, nella sede della Metal Carpenteria/ Iron immobiliare srl di via Avogadro proveranno a riaccendere i riflettori sulla vicenda.
Lo faranno aziende che hanno . scelto di fare squadra e che ai giornalisti esterneranno una posizione unitaria. Carmet srl, Graziani Francesco sr, Elettrica sud srl e Gardeland puntano a rimescolare le carte lavorando affinché le immagini di quella impressionante tromba d’aria che si abbatte sul centro commerciale Le Spighe.
Vetrate infrante, porzioni di tetto distrutte e auto spostate disegnarono uno scenario apocalittico. La vera doccia fredda, però, è arrivata con la mancata concessione dello stato di emergenza e ora la battaglia si sposta al Tar. È ai giudici amministrativi che chiedono giustizia rispetto a una vicenda che non vogliono più subire.
an.sc.
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