Torre Melissa, demolito l'ecomostro della mafia, Luzi: "Omaggio ai servitori dello Stato caduti"

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Teo Luzi
  17 dicembre 2023 13:14

"E’ un giorno importante per tutta l'Italia. È un segnale di vittoria della legalità ed era molto importante che il governo fosse presente oggi in Calabria, insieme a tutte le altre istituzioni". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani appena giunto a Torre Melissa, nel crotonese, dove si sta abbattendo l’immobile abusivo di sei piani confiscato alla ‘ndrangheta.

"Questo – ha sottolineato Ciriani - è un governo che ha fatto della lotta alla criminalità uno dei suoi impegni centrali più importanti. Il primo atto al governo fu la conferma del carcere duro per tutti i criminali, soprattutto malavitosi. Questa è anche una vittoria contro l’arroganza delle mafie, un simbolo di come lo Stato se unito può vincere ed anche della determinazione delle istituzioni che lanciano un messaggio: non esistono zone franche in Italia. Cioè non esistono parti del territorio sottratte al controllo dello Stato e della legalità e degli onesti cittadini. Questo vale qui in Calabria come vale a Caivano ed in ogni parte del paese".

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Per il viceministro alla Giustizia Paolo Francesco Sisto, presente all’evento di questa mattina, “l'immobile abusivo costruito dalla ndrangheta deve scomparire come la 'ndrangheta deve scomparire presto". Sisto ha ricordato che “Occhiuto nel 2022 ha posto fine ad una querelle che sembrava anche irrisolvibile e lunghissima. Mi sembra che oggi prendiamo atto che anche in regioni difficili come la Calabria, come la mia Puglia, come la Campania siamo in condizioni di dire la nostra".

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Importante per Sisto "l'unione tra varie istituzioni che è riuscita a ottenere un risultato storico, un gioco di squadra straordinario, carabinieri, prefettura, politica e giustizia. Mi sembra che tutti abbiano dato un giusto contributo ed il risultato è quello di restituire ai cittadini calabresi, all'Italia, un pezzo di territorio che qualcuno voleva invece indebitamente occupare. È evidente che il tempo trascorso è tanto, ma ciò che conta che oggi risultato si raggiunge". Il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, generale Teo Luzi, ha affermato che "abbattere un ecomostro costruito dalla ndrangheta significa far prevalere lo Stato sul male". 

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Luzi ha voluto dedicare l'evento ai militari caduti nella lotta alla criminalità organizzata: "la giornata è simbolicamente di grande di grande importanza e mi piace anche in questo momento pensare che sia un atto d'omaggio tanti servitori dello Stato che in questa terra sono morti. Per quello che riguarda l'Arma sono stati 10 i carabinieri uccisi dalla ndrangheta morti per la difesa e la legalità di questo territorio". 

Il generale Luzi ha evidenziato che "oggi lo Stato è forte, è più forte del passato. Le forze polizia continuano a fare indagini molto importanti sotto la direzione della magistratura. Abbiamo quadro normativo di primissimo piano a livello nazionale So quest'anno per quanto riguarda i carabinieri sono stati arrestati oltre 500 mafiosi appartenenti alle varie consorterie. Un altro dato che secondo me è importante e attinente al sequestro dei beni illecitamente accumulati dalle organizzazioni mafiose: solo l'arma ha sequestrato oltre 500 milioni di beni alle organizzazioni mafiose. Questo significa in parte contribuire al loro depotenziamento, ma soprattutto significa distribuire sul territorio dei beni che erano destinati a criminali ed utilizzarli per finalità tendenzialmente sociali o comunque a strutture di forza di polizia o di associazioni Onlus".

"Oggi segnamo questo giorno con i migliori colori, perché sono quelli di una Calabria che distrugge ciò che la 'ndrangheta ha costruito abusivamente, di una Calabria che grazie alla sinergia tra più livelli istituzionali distrugge la ndrangheta". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto commentando la demolizione del palazzo Mangeruca. "Qui hanno svolto un lavoro straordinario i carabinieri, la prefettura quindi tutte le istituzioni coinvolte. Un lavoro che dimostra che lo Stato in Calabria è più forte della 'ndrangheta, più forte della prepotenza dei poteri criminali". Sulla gestione degli immobili confiscati Occhiuto ha ribadito che "è bello abbattere un immobile costruito dalla ndrangheta ed anche abusivo. Gli immobili della 'ndrangheta vanno rivalutati quando si può fare. Quando invece sono costruiti abusivamente come tutti gli abusi edilizi vanno abbattuti. La regione ha finanziato questo abbattimento per creare un'area camper e finanzierà tutti gli abbattimenti degli immobili confiscati alla criminalità organizzata per rivalutare le aree". 

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