Traffico di droga a Catanzaro: la Procura aveva chiesto 38 arresti, solo 6 in cella (NOMI E RUOLI)

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images Traffico di droga a Catanzaro: la Procura aveva chiesto 38 arresti, solo 6 in cella (NOMI E RUOLI)
Viale Isonzo
  29 marzo 2025 15:15

di STEFANIA PAPALEO

Un vorticoso giro di cocaina ed  eroina gestito dalla famiglia Bevilacqua. Fabio al vertice, con lui i fratelli Cosimo e Mirko, la madre e le mogli dei primi due, tutti insieme a tenere le fila di un'organizzazione che avrebbe pensato a tutto per accontentare la numerosa clientela, dall'approvvigionamento in Campania allo smercio nelle principali piazze di Catanzaro. Ad affiancarli almeno altri 32 pusher con ruoli diversi e ricostruiti in ben 110 capi di imputazione che, partendo dal reato più grave di associazione a delinquere finalizzato allo spaccio di droga pesante, finiscono con innumerevoli episodi di cessione di droga non per uso personale. Ed è stato sulla base di questo assunto accusatorio che la Procura della Repubblica di Catanzaro, rappresentata dai sostituti procuratori Debora Rizza e Francesco Bordonali, avevano chiesto di mandare 9 rom in carcere e altri 29 agli arresti domiciliari, incassando, tuttavia, un sonoro rigetto da parte del gip Roberta Cafiero che, mentre non ha esitato ad emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Fabio, Cosimo e Mirko  Bevilacqua, per la madre Silvana Vecceloque Pereloque, per Luana Pappaianni e Luana Berlingieri (rispettivamente mogli di Fabio e Cosimo), non ha ritenuto sufficienti gli indizi raccolti per tutti gli altri indagati, lasciandoli a piede libero in attesa della conclusione delle indagini.

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I 6 indagati arrestati, secondo il gip, sono da ritenere socialmente pericolosi per l'operato stabile e "professionale" che li ha contraddistinti negli anni e che neanche i precedenti arresti hanno dissuaso dal dirigere "un'associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina ed eroina, il cui approvvigionamento avveniva ad opera degli stessi organizzatori/promotori c/o associali, tutti operanti nel quadro di un'unica determinazione criminosa mirata ad attuare le strategie e le finalità dell'organizzazione criminale, operante stabilmente nel tempo - per il periodo contrassegnato dalle
operazioni di intercettazione avvenute tra gennaio 2021 e gennaio 2023 - e nello spazio individuato nella provincia di Catanzaro". E la Procura accanto al nome di ciascun indagato, ha indicato il presunto ruolo ricoperto nella redditizia illecita attività.

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I RUOLI APICALI NELL'ORGANIZZAZIONE

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A capo dell'organizzazione, Fabio Bevilacqua, divenuto figura di riferimento per tutti gli associati, che gli
avrebbero riconosciuto il potere decisionale sulle questioni riguardanti il sodalizio criminale. Sarebbe stato lui ad assumere le decisioni strategiche per gli interessi dell'associazione, stabilito modalità e tempi delle principali attività da intraprendere per promuovere e gestire l'attività illecita senza esimersi, finanche, dall'effettuare personalmente gli approvvigionamenti, la manipolazione e la distribuzione al dettaglio di narcotico, essendosi occupato anche di esplorare altre piazze di spaccio allo scopo sia di allacciare rapporti con mediatori utili agli approvvigionamenti sia di allargare il bacino di "clienti".

A supportarlo, il fratello Cosimo Bevilacqua (alias "Coccolino"), che nonostante la giovane età (28 anni),avrebbe dimostrato abilità nell'intrattenere rapporti sia con i clienti sia con i diversi fornitori, riuscendo anche a sostituire il fratello Fabio durante la detenzione di quest'ultimo prima in carcere e poi ai domiciliari, occupandosi della gestione delle partite di stupefacente approvvigionato, della gestione finanziaria del gruppo, del sostentamento delle famiglie degli appartenenti ad esso, del taglio e della distribuzione al dettaglio dello stupefacente, oltre che del controllo del territorio, preoccupandosi di segnalare la presenza delle vetture Forze di Polizia, che transitavano nei pressi della palazzina n. 8 della Traversa Isonzo, dove si svolgevano le principali attività del sodalizio criminale.

E dopo l'arresto di Fabio, anche l'altro fratello, Mirko Bevilacqua detto "Pupù",   avrebbe assunto un ruolo di primaria importanza all'interno del sodalizio criminale, occupandosi di effettuare, sia da solo sia in compagnia di un minorenne, le consegne di stupefacente ai clienti. 

E non è mai mancato l'apporto della madre Silvana Vecceloque Pereloque, con un ruolo fondamentale nella gestione degli approvvigionamenti delle partite di stupefacente, occupandosi di sorvegliare l'abitazione dove si svolgevano le principali attività del sodalizio al fine di scongiurare i pericoli derivanti dalla presenza di appartenenti alle forze dell'ordine, di effettuare la distribuzione al dettaglio delle dosi di sostanza stupefacente, nonché di pagare i fornitori.

Infine il ruolo delle mogli. Luana Pappaianni, detta "a mugghiera e Fabiu", avrebbe gestito le partite di stupefacente, fornendo un contributo logistico e finanziario e occupandosi occupata della parcellizzazione e cessione al dettaglio dello stupefacente, così come Luana Berlingieri, ovvero "a mugghiera e Coccolino", avrebbe eseguito le direttive del marito, occupandosi della parcellizzazione e cessione al dettaglio dello stupefacente.

Secondo la Procura, oltre che dei familiari, Fabio Bevilacqua si sarebbe fidato cecamente di altri tre uomini: Francesco Galeota, che gli avrebbe anche presentato il presunto fornitore di stupefacente napoletano  Antonio Garzia, accompagnandolo a Napoli per saggiare la qualità della roba prima di procedere all'acquisto, Pasquale Rubino, che si sarebbe occupato di organizzare e gestire l'attività di cessione di stupefacente al dettaglio nel
quartiere Siano di Catanzaro, ritenuto fiduciario per testare la qualità delle partite di droga acquistate, e Femando Lanni, inteso "Bubù", che avrebbe provveduto personalmente al trasporto e alla consegna dello stupefacente ai singoli spacciatori al dettaglio, occupandosi di consegnargli i proventi dell'attività di spaccio. Per il gip, tuttavia, queste conclusioni della Procura non troverebbero assoluto riscontro nelle intercettazioni effettuate, per cui nei loro confronti ha rigettato la richiesta di misura cautelare in carcere richiesta, così come la misura di arresti domiciliari sollecitata per gli altri 29 indagati.

GLI INTERROGATORI DI GARANZIA

Intanto per i 6 rom finiti in carcere è stato già fissato l'interrogatorio di garanzia per martedì 1 aprile, dove ad affiancarli ci saranno gli avvocati Arturo Bova, Salvatore Iannone, Stefani Nimpo e Vittorio Platì.

I NOMI DEGLI INDAGATI ARRESTATI

1. BEVILACQUA Fabio (cl. 1991)
2. PAPPAIANNI Luana intesa "a mugghiera e Fabio" (cl 1994)
3. VECCELOQUE PERELOQUE Silvana (cl 1974)
4. BEVILACQUA Cosimo inteso "Coccolino" (1997)
5. BERLINGIERI Luana intesa "a mugghiera e Coccolino" (cl 2003)
6. BEVILACQUA Mirko inteso "Pupù" (cl 1994)

I NOMI DEGLI INDAGATI A PIEDE LIBERO PER I QUALI IL GIP HA RIGETTATO LA RICHIESTA DI ARRESTO

7. GALEOTA Francesco (cl 1973)
8. RUBINO Pasquale (cl 1986)
9. IANNI Fernando inteso "Bubù" (cl 1988)
10. BEVILACQUA Domenico inteso "nonno Domenico" (cl 1968)
11. BEVILACQUA Maria Chiara intesa "Chiara" (cl 1999)
12. BEVILACQUA Massimo inteso "u pacciu" (cl 1992)
13. VECCELOQUE PERELOQUE Anna intesa "Annetta" (cl 1998)
14. BEVILACQUA Sergio inteso "Gualù" (cl 1999)
15. BENASSAI Alfredo nato a Vibo Valentia (cl 1979)
16. BELCAMINO Rosario inteso "Giorgio" nato a Palermo (cl 1982)
17. MAMONE Pierpaolo inteso "Paolo" (cl 1978)
18. GARZIA Antonio inteso "barbone" nato ad Aversa (cl 1991)
19. BERLINGIERI Silvano inteso "Pacciani" (cl 1972)
20. PASSALACQUA Nuccio (cl 1984)
21. PASSALACQUA Daniele inteso "coccio d'olivo" (cl 1990)
22. PASSALACQUA Marco inteso "coccio d'olivo" (cl 1996)
23. VENEZIANO Damiano (cl 1989)
24. MASTRUZZO Giuseppe, nato a Limbadi (cl 1973)
25. MAZZUOCCOLO Teresa nata a Torino(cl 1963)
26  VECILOQUE Carmelo detto "melino" (cl 1981)
27. PASSALACQUA Antonio inteso il genero del Bifero, nato a Crotone (cl 1996)
28. CRITELLI Alessandro nato a Catanzaro (cl 1977)
29. ABBRUZZESE Giovanni inteso "Gianni" (cl 1987)
30. BEVILACQUA Antonella (cl .1991)
31. ABBRUZZESE Cosimo inteso "Cosimino" (cl 1983)
32. ABBRUZZESE Luciano (cl 1985)
33. BEVILACQUA Jessica (cl 1995)
34. ABBRUZZESE Rosanna (cl 1977
35. VECCELOQUE PERELOQUE Franca (cl 1967)
36. MARTELLI Francesca (cl 1979)
38. MARINO Palma intesa "Palmina" (cl 1991) 

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