Tragedia migranti: la testimonianza di un medico: "Provato a rianimare un bimbo di 7 anni ma era morto"

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strage migranti 1
  26 febbraio 2023 18:51

"Quando siamo arrivati sul punto del naufragio abbiamo visto cadaveri che galleggiavano ovunque e abbiamo soccorso due uomini che tenevano in alto un bimbo. Purtroppo il piccolo era morto".

A raccontarlo è Laura De Paoli, medico che opera per la Fondazione Cisom cavalieri di Malta a supporto della Guardia costiera per gli interventi di soccorso in mare. La dottoressa, che ha una lunga esperienza in soccorsi in mare, era sulla motovedetta della Capitaneria di porto di Crotone intervenuta nell'immediatezza.

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"C'era mare forza 3 o 4, era difficile avvicinarci.La barca dei migranti era già a pezzi sulla spiaggia e noi avevamo intorno tanti cadaveri galleggianti. Abbiamo visto due uomini che tenevano in alto un bambino e siamo riusciti a recuperarli. Erano il fratello e lo zio del bambino che, però, era senza vita. Abbiamo provato a rianimarlo ma aveva i polmoni pieni di acqua... aveva 7 anni”. La motovedetta con i due superstiti è rientrata al porto di Crotone. La dottoressa De Paoli ha operato in altri teatri di guerra e in soccorsi in mare con varie associazioni umanitarie ed ong. Non si era mai trovata davanti ad una catastrofe simile: "Io ho fatto soccorsi in mare, anche quello con la nave Prudence, ma sempre salvataggi senza morti, questa volta è stata devastante”. 

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Intanto continua da questa mattina dopo le  5 il soccorso dei vigili del fuoco nella zona di Steccato di Cutro . Al lavoro squadre ordinarie, soccorritori acquatici e sommozzatori del Corpo nazionale, anche con imbarcazioni e moto d’acqua.

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Al momento sono 45 i corpi privi di vita recuperati dai vigili del fuoco nella zona del naufragio, altri 2 a Botricello e 1 a Belcastro, nella provincia di Catanzaro, trasportati dalla corrente. A questi si aggiungono altri 11 corpi recuperati non dalle squadre dei pompieri, con il bilancio complessivo che è al momento di 59 vittime. Sono invece 81 i naufraghi salvati, alcuni ricoverati in ospedale.

Resterà attivo durante la notte nella zona delle operazioni il presidio dei vigili del fuoco, con una squadra di soccorritori acquatici pronti a intervenire. A causa delle avverse condizioni del mare, le operazioni di ricerca riprenderanno domattina con la luce.

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