Il rettore dell'Umg dice che per perfezionare il trasferimento di Geriatria dal Pugliese al Policlinico serve un nuovo protocollo d'intesa. Lo spostamento non può essere deciso unilateralmente
25 ottobre 2020 13:34Il rettore dell'Umg Giovambattista De Sarro per la seconda volta in pochi giorni 'scarta' il trasferimento del reparto di Geriatria dal Pugliese al Policlinico, essenzialmente perché si andrebbe a modificare l'assetto dell'Aou Mater Domini, fatto che passa dalla riscrittura del Protocollo d'intesa, ribadendo il piano già in corso di esecuzione, cioè l'ampliamento dei posti letto di Malattie Infettive: 12 praticamente subito più altri 12 più avanti (LEGGI QUI).
Sull'ipotesi di geriatria, il rettore dice: "A parte le enormi difficoltà logistiche del trasferimento di un reparto di malati fragili da una struttura dotata di pronto soccorso (il Pugliese) a un’altra senza pronto soccorso (Germaneto), peraltro già opportunamente sottolineate in numerosi interventi sugli organi di stampa, colpisce la mancata conoscenza da parte del Commissario Zuccatelli delle norme che regolano l’attività delle aziende ospedaliero-universitarie". "L’attività delle Aziende ospedaliero-universitarie, come la Mater Domini - prosegue-, è disciplinata da un protocollo d’intesa tra Regione (e/o Commissariato di governo, se presente) e Università che definisce tutte le regole alla base del funzionamento di dette Aziende. Nei protocolli d‘intesa sono elencate in dettaglio le Unità Operative che fanno parte dell’Azienda, i criteri per la costituzione dei Dipartimenti assistenziali, e quanto altro necessario per la buona organizzazione di un’azienda ospedaliera-universitaria che deve svolgere funzioni integrate di ricerca, didattica e assistenza".
"Dunque, non è difficile comprendere - spiega- che né il Rettore unilateralmente né tantomeno il Commissario Zuccatelli (che, per legge, non ha alcun titolo a partecipare alla definizione del protocollo d’intesa) possono modificare l’assetto dell’Azienda Mater Domini trasferendo l’UO di Geriatria dal Pugliese al Policlinico di Germaneto senza modificare il protocollo di intesa vigente con la Regione. Non si capisce, pertanto, l’ostinazione del Commissario Zuccatelli a voler firmare un’intesa con il Rettore che, ripeto per l’ennesima volta non sarebbe possibile in quanto palesemente illegittima. Come il Commissario Zuccatelli sa, dal mese di agosto è attivo presso il Ministero dell’Università un tavolo tecnico che ha il compito di aggiornare il protocollo d’intesa esistente alla luce delle nuove necessità delle Istituzioni coinvolte per legge (Regione Calabria e Università Magna Graecia). Siamo fiduciosi che il nuovo protocollo d’intesa vedrà la luce in tempi brevi con sensibili miglioramenti all’organizzazione assistenziale dell’Azienda Mater Domini. Nel frattempo riteniamo che sia necessario lavorare in sintonia e con concretezza per risolvere le problematiche esistenti, specie in un momento difficile come quello attuale, operando nel rispetto rigoroso delle regole e evitando prese di posizioni inutili e pretestuose".
"Quanto alla necessità di avere a Catanzaro più posti-letto Covid-dedicati, sono orgoglioso di affermare che l’Università ha subito condiviso in pieno questa esigenza dando il consenso immediato all’attivazione di 12 p-l Covid nel 9 livello dell’edificio A del Policlinico di Germaneto. E’ ovvio che se questi posti letto dovessero essere insufficienti nelle settimane successive per l’espandersi veloce dell’epidemia, l’Università non avrebbe nulla in contrario a trasformare immediatamente gli altri 12 letti del nono livello da posti ordinari per malattie infettive a posti Covid-dedicati, realizzando così in tempi brevissimi nel Policlinico di Germaneto un pool di 24 pl per i pazienti affetti dalla malattia Covid. Riteniamo che la nostra proposta sia stata concreta e efficace poiché garantisce nell’immediato 12 p-l e a regime 24 posti-letto non intensivi Covid-dedicati nel policlinico di Germanto che si aggiungono ai 31 del Pugliese, un numero complessivo sicuramente adeguato alla attuali esigenze della popolazione catanzarese. Ulteriori necessità saranno immediatamente considerate nel momento in cui dovessero emergere per l’espansione epidemica. Mi sembra, dunque, che il contributo doveroso dell’Università nel contrasto all’epidemia sia stato rapido, efficace e rilevante.
"D’altra parte il Commissario Zuccatelli - ricorda De Sarro-, che adesso reclama a gran voce l’aumento dei posti-letto Covid, è stato il primo a dichiararsi contrario alla soluzione ex Villa Bianca come Centro Covid regionale, una soluzione che avrebbe messo a disposizione della popolazione centinaia di posti letto intensivi e non intensivi dedicati al Covid. Un errore grave a nostro avviso che doveva e poteva essere evitato. Continuare a speculare sui posti-letto ancora disponibili nel Padiglione C del Policlinico di Germaneto che l’Università comunque metterà a disposizione dell’Azienda Mater Domini nel prossimo protocollo d’intesa con la Regione, minacciando una conferenza stampa pretestuosa che non ci fa paura, mi sembra davvero inopportuno e dannoso perché serve solo a creare sconcerto nella popolazione compromettendo il rapporto di fiducia tra cittadini e Istituzioni. Con questa mia nota desidero chiudere - conclude-, spero definitivamente, la polemica col Commissario Zuccatelli, con la speranza che voglia essere più presente in Calabria per rendersi meglio conto delle gravi problematiche esistenti nelle Aziende ospedaliere cittadine evitando di creare inutili tensioni che possono creare sconcerto nella popolazione e riflettersi negativamente sulla necessaria serenità degli operatori sanitari impegnati in questa difficile e pericolosa battaglia contro l’epidemia da Covid".
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