Tropea, rimossi i dirigenti dopo lo scioglimento del Comune per mafia

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La sede del Comune di Tropea
  31 luglio 2024 20:06

  Il Comune di Tropea, dando corso a quanto deciso dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Vibo Valentia, ha rimosso due dirigenti comunali e nominato il nuovo presidente della società “Porto di Tropea spa”. La decisione arriva a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi del Comune di Tropea – guidati sino allo scioglimento dal sindaco Giovanni Macrì (Forza Italia) – che ha portato all’attuale gestione del Municipio da parte di una terna commissariale. Al posto del dirigente Gabriele Crisafio (Governo del territorio) è stato nominato l’ingegnere Pasquale Barbuto, mentre al posto del dirigente ai lavori pubblici Sisto Scordo è stato nominato l’ingegnere Vito Mancino.

Attualmente il padre di Sisto Scordo – Pasquale Scordo – si trova sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa dinanzi al Tribunale di Vibo nell’ambito della maxioperazione Olimpo della Dda di Catanzaro. Quale presidente del Consiglio di amministrazione della società “Porto di Tropea spa” è stato invece nominato Antonello Gentile che prende il posto dell’avvocato Sandro D’Agostino, quest’ultimo nominato nel 2018 dal sindaco Giovanni Macrì. Gli organi elettivi del Comune di Tropea sono stati sciolti il 23 aprile scorso dal Consiglio dei ministri per “rilevanti, univoci e concordanti” elementi in ordine al condizionamento mafioso sugli organi politici e amministrativi dell’ente. 

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