"La morte di un lavoratore ivoriano, impegnato nel lavoro nei campi nella zona di Rosarno, ci lascia profondamente addolorati e preoccupati, anche per la natura cruenta del decesso. Keita Ousmane, infatti, è stato trovato con un paio di forbici da lavoro conficcate nel collo". (LEGGI QUI)
Lo afferma, in una dichiarazione, Davide Fiatti, segretario nazionale della Flai-Cgil.
"Siamo fiduciosi - aggiunge - che dalle indagini emergano con chiarezza le cause della morte e confidiamo nel serio lavoro degli organi inquirenti, delle forze dell'ordine e delle autorità tutte. Una chiarezza necessaria soprattutto in un contesto come quello della Piana di Gioia Tauro, dove sono impegnati nella stagione di raccolta tanti lavoratori, che già vivono quotidiane situazioni di difficoltà e precarietà".
"In questo momento - conclude Fiatti - ci stringiamo nel dolore ai familiari e agli amici di Keita e siamo loro vicini nella ricerca della verità".
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