Truffa del finto incidente, sgominata banda che da due giorni seminava il panico a Montauro

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  12 novembre 2025 15:15

di SETTIMIO PAONE

È stata assicurata alla giustizia la banda che negli ultimi due giorni aveva seminato il panico tra gli abitanti di Montauro, con il consueto e odioso metodo della “truffa dell’incidente del parente”. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Gasperina, in stretta collaborazione con i militari della Compagnia di Soverato.

Da ieri nel piccolo centro ionico si rincorrevano voci e segnalazioni di persone contattate da finti carabinieri o falsi avvocati che, con tono concitato, annunciavano un presunto incidente stradale che avrebbe coinvolto un familiare. Il copione era sempre lo stesso: una telefonata allarmante, la richiesta di denaro immediato per “sistemare” la situazione o per evitare l’arresto del congiunto, e infine la visita a casa da parte di un complice incaricato di ritirare il denaro o i gioielli.

Nella mattinata di ieri, una signora novantenne di Montauro era purtroppo caduta nella trappola, consegnando ai truffatori una somma di denaro e alcuni oggetti preziosi. Nella giornata di oggi, la banda aveva tentato di nuovo di colpire, ripetendo lo stesso schema: una telefonata da parte di presunti carabinieri che avrebbero dovuto “passare in casa” per chiarire un incidente con esiti mortali a carico di un parente.

Questa volta, però, il piano è saltato. Alcuni cittadini, riconoscendo l’inganno, hanno immediatamente avvertito i Carabinieri di Gasperina, che hanno messo in atto un intervento rapido e impeccabile, coordinando le operazioni con la Tenenza di Soverato. Dopo un breve pedinamento e una manovra di blocco nei pressi del centro abitato, i militari hanno tratto in arresto due persone, ritenute responsabili dei tentativi di truffa. Per il momento si segnala che sono state arrestate due persone, mentre gli inquirenti mantengono il massimo riserbo in attesa di ulteriori sviluppi e verifiche.

Fondamentale si è rivelata la collaborazione dei cittadini montaure­si, che con tempestività e sangue freddo hanno avvisato le forze dell’ordine fin dalla prima chiamata sospetta, contribuendo in modo decisivo al buon esito dell’operazione.

Grazie alla prontezza dei militari e al senso civico della popolazione, Montauro può tirare un sospiro di sollievo: una banda senza scrupoli è stata fermata, restituendo serenità e sicurezza al borgo ionico catanzarese.


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