Uccise il padre a Rossano: pena dimezzata in Appello per Alessandro Manzi

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Alessandro Manzi
  29 ottobre 2019 16:15

La Corte d'Assise Appello di Catanzaro ha ridotto a 9 anni di reclusione la pena nei confronti di Alessandro Manzi, difeso dall'avvocato Ettore Zagarese, in relazione all'omicidio del padre a Rossano (Cosenza). In primo grado la Corte d'Assise di Cosenza l'aveva condannato a 18 anni e 10 mesi. 
Accogliendo la tesi difensiva del legale che ha puntato sulla provocazione, i giudici hanno escluso l'aggravante della premeditazione. 

Il difensore ha sostenuto l’insussistenza della circostanza attenuante della premeditazione dell’omicidio evidenziando come il delitto fosse stato commesso d’ impeto e come reazione alla ripetuta condotta abusante patita dal genitore.

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La Procura Generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. 

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Il giovane Alessandro Manzi è accusato di omicidio volontario, perché la sera del 17 novembre del 2017 avrebbe ucciso a colpi di fucile il padre Mario sull'uscio di casa. Subito dopo il fatto, il 28enne si era costituito dai Carabinieri assumendo la responsabilità dell’accaduto e narrando di come fosse arrivato a ciò dopo anni di vessazioni che avrebbe subito all'interno delle mura domestiche che condivideva con il padre, noto pregiudicato, e con la sua famiglia.
 
 
ed.cor.

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