Uccise l'ex moglie e il compagno davanti al tabacchino di Davoli: la Procura chiede la perizia psichiatrica per il killer, Gualtieri

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Gualtieri e le vittime
  02 dicembre 2019 15:27

di EDOARDO CORASANITI

Giuseppe Gualtieri dal primo momento ha confessato di aver ucciso l'ex moglie e il compagno il 23 dicembre del 2018 davanti al tabacchino nel centro storico di Davoli (Catanzaro). 
Per l'omicidio di Petrolini Francesca e il nuovo compagno, Bava Rocco, l'imputato deve rispondere davanti al giudice dell'udienza preliminare.  Ed oggi il calendario del procedimento si è aggiornato con due novità: da una parte la difesa di Gualtieri, rappresentata dall'avvocato Marzia Tassone, ha chiesto che il processo venga celebrato con il rito abbreviato. Dall'altro, il sostituto procuratore Bonfadini ha chiesto al Gup di nominare un perito d'ufficio per valutare le condizioni psichiche del Gualtieri al momento del duplice omicidio eseguito con un fucile ( rinvenuto a seguito di perquisizione) e con una pistola gettata successivamente in un dirupo e per la quale sono ancora attive le ricerche. Colpi secchi, sparati davanti al tabacchino e con decine di persone presenti per le vacanze natalizie. 

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Il Pm ha giustificato la propria richiesta sulla base che già la difesa dell’imputato, all’esito delle conclusioni delle indagini preliminari, ha prodotto una consulenza psichiatrica e criminologica sulla personalità del Gualtieri. La consulenza della difesa, a firma dello psichiatra, professor Giacomo Pantusa, e del criminologo, professore Sergio Caruso, dopo un’approfondita indagine e analisi del profilo medico e criminologico di Gualtieri ha evidenziato rilevanti aspetti clinici che verranno sottoposti al vaglio del giudice dall’avvocato Tassone.

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Il giudice, Matteo Ferraro, all’esito dell’udienza ha ammesso la costituzione di parte civile della sorella e del figlio della Petrolini Francesca e dei famigliari del Rocco Bava, rappresentati rispettivamente dagli avvocati Giovanni Caridi, Francesca Guido e Ignazio Di Renzo, ha inoltre ammesso la richiesta di celebrazione del processo nelle forme del rito abbreviato richiesto dall’avvocato Tassone.

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L’udienza è stata rinviata al 20 gennaio per decidere sull’istanza del pubblico ministero in merito alla nomina di un perito d’ufficio che dovrà valutare le condizioni psichiche-criminologiche dell’imputato.

 

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