di ANTONIO CANNONE
E' finita in tarda mattinata l'udienza pubblica al Consiglio di Stato (presidente Franco Frattini, relatore Massimiliano Noccelli, consiglieri Pierfrancesco Ungari, Stefania Santoleri, Giovanni Pescatore e Raffaello Sestini) sul procedimento relativo allo scioglimento del Comune di Lamezia Terme.
Si trattava, come è noto, della discussione di merito dopo la sospensiva del 23 marzo con la quale il Consiglio di Stato aveva accolto la richiesta avanzata dall'Avvocatura dello Stato avverso la sentenza del Tar del 22 febbraio che annullava lo scioglimento dell'Ente, per infiltrazioni mafiose, deciso nel 2017. Avevano presentato ricorso, l'ex sindaco Paolo Mascaro gli ex assessori,Giuseppe Costanzo, Stefania Petronio, Elisa Gullo, Michelangelo Cardamonee Angelo Simone Cicco. Collegio difensivo formato dagli avvocati, Dina Marasco, Gianfranco Spinelli, Bernando Marasco e Pietro Domenico Palamara.
Secondo quanto appreso, la decisione definitiva dovrebbe essere resa nota nella prossima settimana. C'è dunque ancora incertezza, anche se la decisione già assunta il 16 maggio scorso con l’udienza intermedia in Camera di consiglio, dovrebbe essere ribadita. Nel caso di un esito favorevole all’ex sindaco Mascaro, il suo mandato scadrebbe a giugno 2020 e si dovrebbe votare nella prossima primavera. Altrimenti, si andrà alle urne come già fissato dalla prefettura, vale a dire il 10 novembre con eventuale ballottaggio il 24 novembre.
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