Tensione fra Unical e Umg per l'attivazione di un corso interateneo fra l'università catanzarese e un ateneo privato in Medicina, con sede Crotone.
Di seguito, riportiamo una nota firmata dal Senato accademico dell'Unical.
"Le senatrici e i senatori accademici dell’Università della Calabria, appresa la notizia
dell'improvvisa ed estemporanea convocazione di una seduta del Comitato Regionale
Università Calabresi (CoRUC), per giorno 24 ottobre, con all’ordine del giorno la proposta di istituzione dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, Infermieristica e Fisioterapia con sede amministrativa presso l’Università “LINK CAMPUS UNIVERSITY”, in collaborazione con l’Università “MAGNA GRAECIA” di Catanzaro e con sede didattica presso Crotone,
PREMETTENDO
la condivisione dell’importanza strategica di innalzare la qualità del sistema sanitario
calabrese, anche attraverso la definizione di nuovi percorsi formativi che sappiano
valorizzare e porre a sistema le eccellenze cliniche e ospedaliere territoriali;
la consapevolezza che il settore della formazione medica e infermieristica in Italia può
contare anche sull’operato di prestigiosi e internazionalmente riconosciuti Atenei privati
(quali l’Università Cattolica di Roma, l’Università San Raffaele di Milano, l’Università
Humanitas di Milano o il Campus BioMedico di Roma) che si distinguono per la qualità
dei Corsi di Laurea e per l’eccellenza nel campo della ricerca scientifica;
la necessità di valorizzare appieno il ruolo del CoRUC quale ente per il coordinamento
delle proposte di istituzione dei Corsi di Studio formulate da tutti gli Atenei calabresi,
nell’ottica di una loro sinergica integrazione capace di soddisfare le esigenze formative
del territorio nel suo complesso;
RILEVANO
l'irritualità formale e procedurale - con potenziali profili di illegittimità - di una seduta del
CoRUC convocata senza rispetto dei termini di avviso e che è finalizzata, di fatto, alla
discussione di una specifica proposta di attivazione e non già del complesso delle
proposte di attivazione formulate da tutti gli Atenei calabresi;
il pesante impatto che le decisioni assunte nella seduta del 24 ottobre avrebbero su altre proposte in preparazione negli Atenei calabresi, che si trovano di fatto impropriamente escluse dalla discussione in oggetto;
forti dubbi sulla qualificazione scientifica del percorso formativo che si va prefigurando,
in relazione alla carenza di competenze specifiche nel settore biomedico dell’Ateneo
“LINK CAMPUS UNIVERSITY”, il cui organico comprende un unico docente di area
medica e che non può vantare alcuna precedente esperienza nella gestione
ospedaliera;
la propria apprensione per il contesto in cui matura la proposta dell’Ateneo “LINK
CAMPUS UNIVERSITY”, che: (a) ha già ottenuto parere negativo da altre Regioni
italiane per proprie proposte di apertura di Corsi di Studio in area medica; (b) è
recentemente salito agli onori delle cronache per una maxi-indagine per presunti reati di
evasione fiscale che ha portato agli arresti l'ex prorettore dell’università; (c) ha attirato,
nei giorni scorsi, l’attenzione della comunità universitaria in relazione ad alcune pratiche
amministrative per le quali il Coordinamento nazionale dei Coordinatori dei Corsi di
Scienze della Formazione Primaria ha avanzato al Ministero formale richiesta di
valutazione di legittimità;
CONVINTI
che il sistema universitario calabrese deve ambire sempre più a rafforzarsi anche con
iniziative nell’ambito della formazione medico/infermieristica da attivarsi presso la Città di Crotone;
che tali iniziative debbano, però, essere altamente qualificate e costruite in modo da
contribuire al reale sviluppo del sistema sanitario territoriale, non risolvendosi in azioni
sporadiche e dalla discutibile connotazione scientifica, ma allargando anche il respiro
del campo di azione (ad esempio, coinvolgendo la Città di Reggio Calabria che dispone
di un Grande Ospedale Metropolitano);
AUSPICANO CHE
il Presidente della Regione Calabria, i Rettori degli Atenei Calabresi e
i rappresentanti degli studenti eletti in seno al Comitato Regionale Università Calabresi
valorizzino l’importante ruolo di coordinamento del Comitato, concertando la
ricalendarizzazione della seduta del 24 ottobre secondo le usuali tempistiche previste
per l'istituzione dei Corsi di Studio;
posto che il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia si caratterizza per un indispensabile
coordinamento e per un’intensa attività di collaborazione attiva nella formazione degli
studenti tra l’Università e il servizio sanitario regionale, valutino attentamente la
coerenza e la compatibilità degli obiettivi formativi proposti rispetto al contesto
socio-economico del territorio, con particolare riguardo alla capacità in termini
organizzativi, infrastrutturali, di risorse umane e materiali, nell’ottica di assicurare
standard minimi qualitativi nella formazione;
si impegnino a vigilare, più in generale, affinché le proposte di istituzione dei Corsi di Laurea che saranno attivati in Calabria siano costruite secondo i più alti standard
qualitativi e incastonate in reti di collaborazione con soggetti pubblici o privati altamente
qualificati, per offrire percorsi formativi di eccellenza, in grado di apportare un reale
contributo allo sviluppo del territorio e di fornire occasione di crescita professionale e
culturale alle future giovani generazioni di calabresi".
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