Si è concluso il secondo appuntamento della rassegna culturale “Agorà”, ciclo di eventi volti a favorire l’incontro tra gli studenti e i rappresentanti del panorama letterario e culturale del nostro territorio di risonanza locale e nazionale, promossi dall’IIS “G. De Nobili”, con il patrocinio gratuito dell’Amministrazione provinciale e comunale di Catanzaro, e fortemente voluti dal Dirigente Scolastico, prof. Angelo Gagliardi.
Presso la sala convegni del MUSMI “Brigata Catanzaro”, a partire dalle ore 10.30, l’evento ha visto protagonista del confronto con una platea di studenti partecipi e interessati, lo storico, giornalista e scrittore Costantino Mustari, già Dirigente Scolastico, ex assessore alla Cultura del capoluogo, vice presidente della sezione catanzarese della Società “Dante Alighieri”, presidente del Comitato provinciale dell’UNICEF di Catanzaro, cittadino che ha dedicato e dedica tuttora la propria vicenda umana e professionale al servizio della comunità, dei giovani e dei giovanissimi, della valorizzazione, conoscenza e promozione del territorio e del patrimonio calabrese. Il prof. Mustari ha onorato la rassegna con la sua partecipazione, discutendo della sua ultima fatica letteraria, il volume “L’odore del pane”.
E’ la storia del calabrese Gino Pulerà, che vive una breve giovanile esperienza di affiliazione ai briganti, tuttavia staccandosene presto, ma, successivamente, non riesce a costruirsi l’avvenire che vorrebbe accanto ai propri cari a seguito di difficoltà che lo conducono a commettere un omicidio, a causa del quale è costretto ad emigrare negli USA abbandonando la famiglia. Qui, Gino dimostra presto la volontà di collocarsi nella parte “sana” della comunità di emigranti, lavorando alacremente e tenendosi lontano da connazionali malavitosi, nei difficili anni di “Cosa nostra statunitense” e della criminalità organizzata in genere, in cui una quantità consistente di italiani e di europei finiva per essere assorbita dalle bande della malavita che andavano affermandosi a New York. E’una vera storia di riscatto sociale, un romanzo corale e storico in cui sullo sfondo reale della Grande Guerra e la conseguente emigrazione , si inserisce la vicenda umana reali e inventati . Il tutto inserito nella più ampia cornice del costante messaggio che l’autore, nelle sue opere, ha sempre veicolato: la dignità degli umili, l’incanto di fronte alla bellezza e vastità del mondo, anche e soprattutto di quello provinciale e della sua storia, l’ottimismo e la fede in un disegno superiore che guida la mano umana attraverso la Storia.
All’incontro, ha preso parte il consigliere provinciale Paolo Mattia, che ha portato i saluti dell’Amministrazione Provinciale spendendo poi parole di riconoscenza per l’iniziativa e di stima verso l’istituto “G. De Nobili”, promotore della stessa, istituzione scolastica in continua crescita.
Il Dirigente Scolastico, prof. Angelo Gagliardi, ha ringraziato l’AmminIstrazione provinciale per il suo patrocinio e l’attenzione mostrata verso la rassegna, portando il saluto della comunità scolastica e dichiarandosi orgoglioso per il contributo alla conoscenza del territorio e alla promozione culturale legati al ciclo di eventi, riflettendo sul valore della memoria – tema unificante della rassegna – come pietra angolare della costruzione dell’identità collettiva e prospettiva dalla quale guardare al futuro. Ha ringraziato, inoltre, tutti i soggetti che hanno contribuito, dai docenti agli studenti, al personale e salutato con affetto l’ospite, “vecchia” conoscenza dell’Istituto, spesso coinvolto e partecipe in iniziative di sensibilizzazione e promozione culturale, e del quale ha sottolineato l’impeccabile carriera professionale, la straordinaria capacità di indagine storica e la grande comunicativa.
L’evento è stato moderato dal prof. Franco Migliaccio, che si è occupato di introdurre l’ospite ai presenti, ricordandone lo spessore e mettendo in luce alcune caratteristiche ricorrenti della sua produzione, mentre la presentazione del volume “L’odore del pane” è stata curata, con competenza e profondità, dal prof. Massimiliano Apreda, il quale ha condotto un’analisi particolareggiata del testo ed evidenziato i molteplici orizzonti di significato e gli svariati messaggi sottesi, con un’attenzione sempre vigile agli echi letterari che anche questa lettura suscita.
Una conversazione affascinante che ha traghettato la platea, attraverso la dimensione del racconto storico, nel territorio della Memoria, il “luogo” a cui tutti dobbiamo la nostra capacità di comprendere e costruire il nostro futuro.
Gli studenti hanno partecipato con attenzione e interesse, porgendo, al termine dell’intervento, domande profonde all’autore e proponendo spunti di interpretazione e di lettura del volume originali e meditati durante le letture condivise con i loro docenti.
Al termine dell’incontro, tra gli applausi dei presenti, Costantino Mustari è stato omaggiato di una targa commemorativa consegnata, con riconoscenza, dal Dirigente Scolastico.
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