di TERESA ALOI
Ha legato il suo nome alle canzoni di Lucio Battisti, sebbene il suo contributo alla musica leggera italiana sia di respiro più largo, fin dai primissimi anni sessanta. Canzoni eterne, senza tempo, che hanno firmato la colonna sonora di generazioni intere.
Mogol, al secolo Giulio Rapetti , è al Politeama. Accompagnato dal direttore artistico del Festival d'autunno, Antonietta Santacroce, è in città in vista dell'appuntamento del prossimo 8 novembre. Un viaggio intimo e confidenziale in cui il paroliere più famoso d’Italia svela al pubblico tanti aneddoti e curiosità della sua vita artistica ma anche la genesi e la storia di canzoni intramontabili come “Mi ritorni in mente”, “La Collina dei Ciliegi” , “Anima Latina”, eseguite dal vivo dall'orchestra e interpretate dal bravissimo Gianmarco Carroccia, cantante dalla voce molto simile a quella del cantautore di Poggio Bustone, che da anni si dedica allo studio di questo repertorio dandone una “interpretazione perfetta".
"Un ragazzo che coinvolge il pubblico, che travolge, che fa migliaia e migliaia di persone dovunque va", spiega riferendosi a Carroccia. E svela la possibilità di una seconda data dello spettacolo inserito nel cartellone del Festival. Poche battute. Disponibile come solo sa essere un grande artista. Non si nega neppure ad un selfie al tavolo di un bar . E neppure a qualche domanda. Sorride, e il suo sguardo ti riporta indietro negli anni. E ti conquista. Come non mai.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736