Un nigeriano maltrattava la compagna a Roma, dopo la fuga è stato rintracciato a Crotone

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Una Volante della Polizia
  14 dicembre 2019 18:51

Nella giornata di ieri la Polizia di stato ha arrestato un cittadino nigeriano O.O. classe ’84, in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti, lesioni aggravate e rapina ai danni della propria compagna, una donna di nazionalità sierraleonese residente a Roma.

L’uomo è stato rintracciato nel capoluogo crotonese a seguito delle attività investigative svolte dai poliziotti del Commissariato Flaminio Nuovo di Roma, i quali hanno documentato le ripetute vessazioni, violenze, sia fisiche che morali, subite dalla donna la quale, in un’occasione, era stata addirittura rapinata dal suo compagno.

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Infatti, lo scorso ottobre, una pattuglia del Commissariato interveniva presso l’abitazione della donna su segnalazione di un testimone che udendo delle urla provenire dalla strada, si affacciava rendendosi conto che c’era una donna a terra e un uomo che la insultava.

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L’aggressore, a quel punto, avvedutosi della presenza di diverse persone oltre al testimone, si dava alla fuga.

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I poliziotti intervenuti soccorrevano la donna la quale veniva accompagnata al pronto soccorso ove riferiva di essere stata aggredita dal 35enne nigeriano il quale, mentre con una mano la teneva per il collo, con l'altra brandiva un coltello da cucina e, minacciandola le diceva: "Se chiami 'la polizia ti ammazzo"; dopodiché le sottraeva dal portafogli due carte di credito e i documenti personali. Alla donna venivano diagnosticate, al termine dell’intervento dei sanitari, escoriazioni multiple e contusioni all'arto superiore sinistro.

Nei giorni successivi l’uomo veniva, poi, tratto in arresto in quanto, nonostante l’intervento e le ricerche della Polizia, si si recava presso l’abitazione della donna ove iniziava a dare in escandescenze contro un coinquilino della stessa il quale chiamava il numero d’emergenza. Giunti sul posto, gli operatori del Commissariato Flaminio venivano aggrediti dal nigeriano che veniva arrestato per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. A seguito della convalida dell’arresto veniva disposto, a tutela della donna, vero obiettivo del nigeriano, un divieto di dimora nel comune di Roma.

Successivamente, grazie alla denuncia della persona offesa, emergevano tutti i soprusi e le violenze che era stata costretta a subire culminate con l’episodio della rapina. A questo punto veniva disposta la misura della custodia in carcere dell’O.O. il quale, su segnalazione dei poliziotti del Commissariato di P.S. Flaminio Nuovo, veniva, dopo alcune ricerche, rintracciato a Crotone da parte degli uomini della Squadra Mobile che lo arrestavano.

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