Un ponte tra Canada e Calabria: a Catanzaro il Conservatorio ospita il progetto internazionale di KoSA

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Aldo Mazza e Danilo Gatto
  16 luglio 2025 16:56

di IACOPO PARISI

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In un’estate ricca di proposte culturali, A Mediterranean Dream Retreat – Percussion & Cultural Experience si distingue per la sua capacità di coniugare formazione musicale, scoperta del territorio e dialogo interculturale. Dal 14 al 21 luglio, Catanzaro ospita per la prima volta un progetto internazionale che guarda al Mediterraneo con occhi nuovi, promosso dall’Accademia KoSA di Montreal (Canada) insieme al Catanzaro Jazz Fest e al Conservatorio Tchaikovsky. 

Cuore pulsante dell’esperienza sono le masterclass di percussioni, musica e cultura calabrese che si svolgeranno nella suggestiva sede del Conservatorio, a Palazzo Stella. I partecipanti, provenienti da Canada e Stati Uniti, avranno l’opportunità di lavorare a stretto contatto con musicisti ed esperti di fama internazionale, tra cui i fondatori di KoSA, Aldo Mazza e Jolán Kovács, insieme ai docenti Danilo Gatto e Roberto Rossi, e artisti e formatori come Antonio Petitto, Andrea Bressi, Alessandro Marzano, Francesco Panaro e Roberta Giuditta.

Oltre alla formazione musicale, il programma prevede itinerari culturali, visite guidate, momenti di scoperta gastronomica e incontri con le comunità locali. L’obiettivo è far conoscere e valorizzare la Calabria attraverso il ritmo, la memoria e le tradizioni. KoSA punta infatti a rendere stabile la propria presenza nella regione, consolidando gli scambi internazionali e creando un punto d’incontro per artisti, studenti e appassionati da tutto il mondo. «Mi ha sempre affascinato il dialogo tra una cultura e l’altra», racconta Aldo Mazza, emigrato da bambino da San Roberto, piccolo centro dell’Aspromonte, a Montreal. «Mi piace la musica classica, certo, ma poi ci sono tanti altri mondi musicali che mi interessano: la musica africana, italiana, brasiliana, cubana… E a un certo punto tutte queste musiche si incontrano. Si crea un linguaggio comune

KoSA è da decenni protagonista della scena musicale internazionale: ha ideato e realizzato programmi educativi e performance in tutto il mondo, dal Canada a Cuba, dagli Stati Uniti alla Cina. In anni più recenti, l’Accademia ha deciso di rivolgere una crescente attenzione al Sud Italia e in particolare alla Calabria, terra di origine dello stesso Mazza. Una scelta dettata non solo dalle radici, ma anche dalla ricchezza culturale e musicale ancora poco esplorata di questo territorio.

E a proposito del contesto catanzarese, aggiunge con entusiasmo: «Una cosa che mi ha colpito in positivo è vedere che qui al Conservatorio si dà spazio alla world music: la musica del mondo. Una musica che collega il jazz, la classica, e tutte le espressioni popolari. Alla fine, le note sono sempre le stesse. Cambiano le strutture, certo, ma la musica è un riflesso delle culture e dei popoli. È qualcosa di meraviglioso.»

Tra i momenti più emozionanti della giornata inaugurale, l’esibizione dei fratelli Francesco e Giacomo Cerullo, rispettivamente 17 e 13 anni, al pianoforte e al basso elettrico. I due giovani talenti hanno incantato il pubblico con la loro intesa musicale, dimostrando una sorprendente maturità espressiva e una connessione profonda, rara a qualsiasi età.

Consolidare queste connessioni e renderle stabili nel tempo è ora la sfida più interessante. Il primo passo è stato fatto: Catanzaro ha accolto la world music con entusiasmo. Il prossimo potrebbe essere trasformarla in una presenza permanente nel cuore della scena culturale calabrese.

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