Sessanta anni fa, fra il 24 e il 25 novembre del 1959, la città di Cosenza subì una catastrofica alluvione.
Il Crati e il Busento strariparono con furia devastatrice, ruppero gli argini e allagarono i quartieri più bassi della città vecchia. L’evento è rimasto nella memoria dei cosentini e dei calabresi come una delle maggiori e più pesanti sciagure della loro storia millenaria, con ferite pari se non superiori a quelle di altre alluvioni e terremoti. In quei giorni la storia della città cambiò e si accelerò il processo di abbandono del centro storico e di esodo verso la città nuova al di là dei fiumi.
L’evento è ricordato con un seminario di approfondimento scientifico e rievocativo proprio il giorno 25 novembre, presso l’University Club dell’Università della Calabria, alle ore 15:30.
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