di GABRIELE RUBINO
Ditta in difficoltà economiche, un cantiere aperto su cui non si possono fare più ritardi e gli 'aggiustamenti' sul materiale da utilizzare. E' il film già visto di tantissimi appalti pubblici riprodotto nei lavori di manutenzione straordinaria del calcestruzzo del ponte Morandi e dei muri di contenimento della S.S. 280 'dei Due Mari'. Un film raccontato nell'operazione Brooklyn e che però fa un certo effetto visto che migliaia e migliaia di automobilisti passano ogni giorno sopra il simbolo stesso del capoluogo di Regione.
Un simbolo a cui è stata destinata malta di qualità scadente perché la ditta aggiudicataria dell'appalto, la Tank, si ritrovava sul groppone fatture insolute e quindi bisognava conciliare le necessità di risparmiare e non bloccare i lavori. Che la malta "Azichem Repar Tix" (quella usata) fosse nettamente peggiore della Basf lo sapevano tutti gli indagati intercettati dagli inquirenti. A partire dallo stesso direttore tecnico della Tank, Gaetano Curcio, che l'ha definita "una porcheria" quando parlava con un fornitore. "..Noi pagheremo la voce, quella a 68 non più a 72,....", spiega il direttore tecnico lasciando intendere il risparmio. Ne ordinerà 30 mila Kg, secondo la ricostruzione degli inquirenti.
A tratti inquietante poi la conversazione tra Curcio e Pietro Di Nicuolo (non indagato), referente operativo per il cantiere dei muri della S.S. 208. Quest'ultimo confida all'interlocutore: "... secondo lui dice che non va bene perché noi al Morandi con questo materiale l'abbiamo fatto e casca tutto ...".
Poi Curcio deve comunicare la decisione sul materiale all'ingegnere dell'Anas e direttore dei lavori Silvio Baudi. Quest'ultimo all'inizio sembra scettico sull'impiego dell'altra malta: "Non è che mi piaccia molto". Al cospetto di assenza di alternative, l'ingegnere consiglia comunque l'impiego della tecnica della bocciardatura più fitta possibile - evitando alla Tank l'ulteriore aggravio della demolizione- e rimanendo pur sempre convinto che quel materiale è scadente. "Io Azichem l'ho già testato su una superficie pressoché liscia, ha fatto guai.... Si è staccato, a fogli". Insomma, tanti "simbrascugli".
LEGGI QUI I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE BROOKLYN
LEGGI QUI LE INTERCETTAZIONI DELL'INCHIESTA
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736