L’incapacità politica nella gestione dei lavori del fosso “Case Rosse” presenta il conto ai cittadini. Con una nota inviata al Comune ed ai Gruppi di opposizione, un cittadino ha segnalato alcune criticità presenti sulla strada che costeggia il Fosso Case Rosse, consistenti in: non funzionamento della pubblica illuminazione lungo l’intero tratto stradale, mancanza di barriere protettive (guardrail) ai margini della stessa, presenza di vegetazione spontanea che invade parte della carreggiata, assenza dei dissuasori di velocità".
Una condizione di degrado, conseguenza di una inadeguata gestione politico - amministrativa dei lavori di messa in sicurezza del fosso "Case Rosse", che i sottoscritti, più volte hanno segnalato e denunciato alle competenti Autorità (Procura della Repubblica, Forze dell'Ordine, Prefetto ecc.), una serie di irregolarità di natura sia amministrativa che tecnica, con risvolti a nostro giudizio di natura penale, che hanno caratterizzato l'esecuzione dei lavori e di cui erano a conoscenza sia il sindaco e sia l'ufficio preposto.
Nonostante le numerose imperfezioni, impedivano di fatto il collaudo tecnico -amministrativo dell'opera, questa veniva collaudata ugualmente a novembre 2022 e che dopo appena 14 giorni dall’approvazione del certificato di collaudo e dello stato finale dei lavori, il Rup sconfessando sé stesso, decideva di correre ai ripari contestando formalmente le difformità alle ditte appaltatrici, che hanno rigettato tutti gli addebiti ed hanno minacciato di adire per vie legali contro il comune. Risultando vani i tentativi del Comune di fare intervenire le ditte per porre rimedio alla oramai compromessa situazione, venivano incaricate alcune ditte private, non è dato a sapere da chi e con quali risorse economiche, che hanno effettuato lavori "riparatori", consistenti nel ripristino di qualche buca, nel taglio dell'erba, nell'installazione dei dispersori e cavi di rame nei pozzetti di alloggio della messa a terra della pubblica illuminazione e nel sollevamento dei pozzetti della sottostante rete fognaria, danneggiata e resa inutilizzabile durante l'esecuzione dei lavori di realizzazione della strada.
Lavori che risultavano già liquidati alla ditta con certificato di pagamento per importo di 351.000 euro, presentato il 20 luglio 2022 e stranamente liquidato il giorno dopo. Dopo oltre un anno dal collaudo, e nonostante l'opera presentasse e tutt'ora presenta numerose imperfezioni strutturali, la strada è stata aperta al pubblico e chiunque ha potuto constatare le condizioni in cui la stessa versa, asfalto danneggiato, presenza di crepe e avvallamenti, vegetazione cresciuta in modo spontaneo che fuoriesce dallo strato bituminoso, marciapiede in alcuni punti staccato dalla sede naturale.
A questo si aggiunge, crediamo alla scopo di gettare fumo negli occhi, un inutile e costoso contenzioso legale con la ditta Snam gas, a cui vengono imputate responsabilità, a nostro giudizio, basate su insignificanti motivazioni, contenzioso che ha già comportato per il comune il pagamento di spese legali inerenti l'incarico ad un avvocato e di spese per una perizia redatta da un professionista esterno incaricato dal comune e che sembra sia il socio del soggetto addetto alla Direzione dei lavori che aveva il compito di controllare la corretta esecuzione degli stessi.
Riteniamo doveroso ringraziare il cittadino firmatario della segnalazione, nella speranza che non sia l'unico e non sia l'ultimo, per il senso civico dimostrato nei confronti della comunità e condividiamo la sua preoccupazione per il rischio alla pubblica incolumità causato dallo stato di abbandono in cui versa un'importante opera pubblica. Auspichiamo che con urgenza vengano intrapresi tutti i necessari provvedimenti per eliminare le pericolosità riscontrate. Inoltre per l'ennesima volta, chiediamo agli organi competenti di disporre accertamenti, nell’esclusivo interesse dei cittadini, per stabilire i vari livelli di responsabilità in questa brutta vicenda.
Non è tollerabile che possano essere state occultate le anomalie riscontrate all’opera che è costata circa 2.000.000 di euro, al fine di agevolare coloro che presumibilmente hanno commesso violazioni alle norme, sia in ordine all'esecuzione dell'opera e sia in ordine alle responsabilità sui controlli in capo al Rup ed alla Direzione dei lavori, a cui si aggiunge anche il rifacimento della rete fognaria già esistente prima dell'inizio dei lavori, che oggi il comune cerca di fare ex novo con l'improprio utilizzo del ribasso che corrisponde a circa 500.000 euro.
I consiglieri del Gruppo di Opposizione “Uniamo Botricello”
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