"La forte preoccupazione del sistema Confindustria verso la norma che modifica la vigente disciplina del codice della strada sui trasporti eccezionali, contenuta nel DL 121/2021 'Trasporti e infrastrutture', è legittima e condivisibile su tutti i fronti. Le implicazioni dannose per l'economia dei territori e per il tessuto imprenditoriale sono evidenti e dietro l'angolo: da un aggravio di costi alle prevedibili perdite occupazionali e ridimensionamenti di settori ritenuti strategici". Lo afferma Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria che sottolinea anche come "in questo momento storico, caratterizzato anche da un costo spropositato delle materie prime dovuto anche alla difficoltà di reperimento delle stesse, un provvedimento del genere penalizza ancora di più le imprese che dovrebbero, in base a quanto previsto dal DL, prevedere una redistribuzione dagli attuali carichi da un mezzo speciale a due o più mezzi ordinari, rendendo ancora più oneroso il trasporto, anche in termini di impatto ambientale. Peraltro, il tutto è inconciliabile con l'impregno del G20 a ridurre le emissioni e con l'appello dei grandi della terra ad una sostenibilità che trovi concretezza nel quotidiano!".
"Insieme a tutti gli imprenditori calabresi - conclude Ferrara - chiedo a gran voce la cancellazione della norma con la quale sono state apportate le modifiche ed il ripristino delle condizioni fono ad ora vigenti".
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