di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Allenamento a porte chiuse per i ragazzi allenati da mister Grassadonia. Tanto lavoro e sudore per Maita e compagni che hanno svolto la seduta odierna, presso il terreno di gioco del PoliGiovino. Al tecnico salernitano, reduce dalla prima sconfitta esterna di Bari che ha messo in mostra i tanti limiti attuali della squadra, toccherà lavorare a fondo per superare prima di tutto problematiche di natura mentale che affliggono il gruppo e poi cercare di trasmettere fiducia e convinzione tra i calciatori. Lo ha ribadito più di una volta da quando è arrivato a Catanzaro: “Questa squadra ha bisogno di serenità e tranquillità per riacquistare fiducia nei propri mezzi ma l’unica ricetta che conosco è il lavoro, tanto lavoro”.
Ma il suo esordio non è stato dei più fortunati al “San Nicola” e la piazza rumoreggia. Ieri pomeriggio, fuori dal “Mirko Gullì”, alcuni tifosi delusi hanno scambiato alcune battute con il presidente Noto, presente all’allenamento, che ha invitato alla calma a alla fiducia. Poi, in serata, il comunicato degli ultras ha fissato alcuni concetti che sono arrivato dritti al patron del Catanzaro chiamato alla riflessione. Tutto lascia presagire un incontro a breve, tra la società e una rappresentanza della tifoseria organizzata, per fare il punto della situazione. Lasciare che le cose precipitino sarebbe devastante per entrambe le parti.
Ma ora si guarda al Rende, una squadra giovane e poco esperta ma che tuttavia viene da una vittoria casalinga che ha dato più di una boccata d’ossigeno. I biancorossi allenati dal tecnico, Angelo Andreoli, sono sempre il fanalino di coda del girone C ma puntano a risalire la classifica in fretta per non essere staccati dal gruppo delle squadre che puntano almeno ai play-out. Il Catanzaro che invece ha ben altri obbiettivi ritroverà quasi certamente Celiento e Di Livio e chissà che anche De Risio possa dare un contributo in un match importantissimo ai fini del morale ma anche della classifica.
Precedenti L’ultima volta in campionato al Ceravolo fu lo scorso 20 gennaio quando un Catanzaro che andava a mille rifilò 3 gol al Rende, con tripletta di Fischnaller. All’andata, sul campo del “Lorenzon”, finì invece con la vittoria dei biancorossi grazie ad un gol dell’ex Gigliotti. Fu una vittoria meritata dai ragazzi allenati da Modesto che rivelava le lacune di un Catanzaro allenato da Gaetano Auteri, ancora tutto da collaudare. L’anno prima, e precisamente, il 7 ottobre 2017, il Rende di Trocini batteva il Catanzaro allenato da Erra per 2 a 1, grazie ai gol di Vivacqua e Coppola per i biancorossi e una rete di Infantino per le aquile. Al ritorno, il 26 febbraio 2018, il Rende espugna perfino il Ceravolo per 1 a 0, grazie ad un gol di Franco, al 71’.
Una sorta di bestia nera per i giallorossi che ha sempre dato fastidio al Catanzaro. Questa volta, tuttavia, i valori sono senz’altro dalla parte dei ragazzi di Grassadonia, ma non lo stato mentale che invece paradossalmente vede meglio in Rende, reduce da una vittoria importantissima contro la penultima Sicula Leonzio. E ovviamente, vuole confermare lo stato di forma. Il Catanzaro, dalla sua, dovrà ritrovare se stesso e scacciare una minicrisi aperta con tre sconfitte di fila.
Il match valido per la dodicesima giornata del campionato di serie C, girone C, è in programma domenica 27 ottobre, alle ore 17 e 30, presso lo stadio “Nicola Ceravolo”.
Arbitro dell’incontro: Gino Garofalo di Torre del Greco; assistenti: Antonio Lalomia di Agrigento e Vincenzo Madonia di Palermo
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