Us Catanzaro 1929, Auteri in vista del Potenza: "Siamo competitivi. Abbiamo un organico ampio per compensare le assenze"

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Il tecnico Gaetano Auteri durante la conferenza stampa svolta presso lo stadio "Nicola Ceravolo"
  19 ottobre 2019 21:15

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Il tecnico del Catanzaro, Gaetano Auteri, alla vigilia del match contro la capolista Potenza, non si fa scalfire dalle critiche. Difende il suo lavoro e le sue scelte a spada tratta, convinto che la strada intrapresa dalla squadra sia quella giusta.

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“Sul piano delle prestazioni complessive c’è poco che non va – afferma sicuro – cosa diversa se parliamo di alcuni episodi come quello di Reggio Calabria o come alcuni errori commessi nelle prestazioni fuori casa. Poi, se si guardano le partite senza analizzare a fondo tutto allora si può dire quello che si vuole". Non da spazio alle interpretazioni il tecnico che poi dice: "Domani scenderemo in campo contro una buona squadra e siamo competitivi, ma lo siamo sempre stati, pur avendo macchiato le nostre prestazioni con alcuni errori. Errori che anche gli altri commettono ma noi non sappiamo approfittarne”.

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Il Potenza è primo e sarà seguito da centinaia di tifosi. “E’ una squadra forte che viene da un percorso consolidato - prosegue - ma noi abbiamo un organico ampio e pieno di soluzioni per compensare. Abbiamo le risorse per fare bene. Ci dobbiamo concentrare sulla nostra prestazione – ribadisce il tecnico - . Poi ritorna sulla partita di Reggio Calabria e dice: “Il pareggio era giusto.
Lì è successo qualcosa di anomalo. Noi non siamo abituati a lamentarci ma evidentemente ottiene di più chi lo fa. L’arbitro è stato condizionato. Ma alla fine abbiamo perso perché abbiamo commesso un errore”.

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Secondo il mister le sconfitte maturate fino ad ora in trasferta sono il frutto di errori individuali che hanno rovinato buone prestazioni, citando anche Viterbo e Caserta. Una visione che non convince tutta la critica dopo la sconfitta del derby. Per quanto riguarda gli acciaccati, il mister rassicura: “Sono tutti recuperati i giocatori. Il problema comunque non è questo. Siamo competitivi e lo dobbiamo dimostrare sul campo. Le prestazioni le facciamo e continueremo a farle. Sono abituato a ciò che la squadra fa in campo. 2 o 3 punti non cambiano molto l’andamento di una squadra. Anche se domani giocassimo con il Picerno o con l’Avellino sarebbe la stessa cosa. Le partite sono tutte importanti. Ora non si determina proprio nulla– ripete ancora una volta - . I campionati non si decidono a ottobre o novembre, basta seguirli per rendersene conto”.

Sull’aspetto caratteriale del gruppo spiega che “la personalità è un qualcosa che appartiene ad una serie di elementi che si mettono insieme e creano questo effetto. I ragazzi non sono affatto demoralizzati perché hanno giocato buone partite ma a volte ci siamo castrati”. Non si esprime in merito all’utilizzo di Favalli o Pinna ma chiarisce un concetto: “Favalli o Pinna non so se domani saranno in campo ma deciderò sempre sul merito. Che vuole dire senso di appartenenza, approccio al lavoro, spirito, motivazione. E allora quando vedo tutte queste cose scelgo. Certo, non escludo che possano esserci dei cambiamenti ma non è detto che sarà così. Per concludere il tecnico ricorda che “le  scelte operate sono sempre fatte con oculatezza perché conosco il gruppo e leggo se permettete la gara. A posteriori siamo tutti bravi. Di certo, non sono i cambi che fanno perdere le partite”.

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