Us Catanzaro 1929, Ciccio Corapi: "Sognavo di diventare il capitano, ma ora voglio conquistare la serie B"

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Francesco Corapi, centrocampista e capitano del Catanzaro
  12 febbraio 2020 18:21

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Non penso che al momento sia utile parlare del passato. Sono venuto per una voglia di rivalsa sotto tutti i punti di vista e ritengo sia inutile ritornare su certe cose e alimentare polemiche”. 
Ciccio Corapi (classe '85) preferisce non parlare di cosa è stato tra lui e la tifoseria. Il neo capitano delle Aquile è tranquillo ed è stato accolto bene. Sta interpretando al meglio il ruolo che gli è stato affidato dal tecnico Auteri a cui – come lui stesso ammette – "devo tanto". 

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Il centrocampista dai piedi buoni ha ritrovato casa e vuole dare tutto se stesso: “Onestamente non mi aspettavo di incominciare così e sono stato felice dell’accoglienza ma quando fai buone prestazioni il pubblico è dalla tua parte. Non pensavo neppure di giocare fin da subito e mi sono messo a disposizione di mister Grassadonia così come ho fatto con Auteri. Certo, penso che la squadra è cambiata con lui anche perché il cambio di allenatore statisticamente fa registrare note positive”.

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Per quanto riguarda il modulo, “a parte Auteri, ho giocato sempre e solo in un centrocampo a 3, ma il mister ti entra talmente tanto nella testa che anche dopo 10 anni so cosa fare. Anche se un giorno mi dovesse schierare nel ruolo di difensore centrale – sostiene ancora - saprei come muovermi, perchè conosco a memoria tutto ciò che dice”.

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A Trapani è stato fermo 3 mesi per un grave infortunio. “Il medico mi aveva dato 6 mesi di stop – ricorda - ma poi sono riuscito a rientrare a novembre. Su 8 partite ne ho fatte 6. Più gioco e più sto meglio”.

Ha già indossato la fascia di capitano del Catanzaro diversi anni fa “ma allora non ero il capitano”, sottolinea. “Ora lo sono diventato perché lo ha voluto il mister e ho coronato un sogno. Ho parlato anche con Carlo De Risio (precedentemente nominato capitano dal tecnico Grassadonia) perché nello spogliatoio ci sono alcune gerarchie, ma il mister aveva deciso così e Carlo non ha avuto alcun tipo di problema. Ora, per coronare la mia carriera manca solo la promozione in serie B con le Aquile. La squadra è più attrezzata e spero che possiamo giocarci tutte le carte nei play-off”.

Bella coppia di centrocampo con De Risio. L’esperto play catanzarese lo ritiene “un buon giocatore” che sta crescendo a vista d’occhio. “Le difficoltà erano della squadra e ora che le cose vanno bene Carlo sta dimostrando il suo valore”.

Il calcio secondo Corapi “è una questione di concetti. L’intesa tra giocatori può avvenire fin da subito perché parliamo tutti la stessa lingua. E penso che l’intesa tra me e Carlo può ancora migliorare. Così come penso che anche io posso migliorare fin quanto non smetterò di giocare".

Sull’impegno di domenica prossima con la Casertana conclude: “Anche la partita con il Rieti sembrava abbordabile ma non lo era affatto. Tuttavia, ho una certezza: “Questo gruppo non prenderà prendere mai sotto gamba una squadra avversaria perché ha già vissuto tanti momenti negativi e non intende distrarsi con nessuno”.

Dal campo Doppia seduta al PoliGiovino. Kanoute ha lavorato a parte per un problema al piede e Pinna già da domani dovrebbe aggregarsi al gruppo. Celiento si è allenato regolarmente e domenica sarà a disposizione del mister.

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