ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Sudore, tanto sudore per i ragazzi di Auteri dopo la brutta sconfitta di Caserta. L’unica medicina che il tecnico di Florida conosce per guarire alcune debolezze del carattere del gruppo è il lavoro, soprattutto per migliorare la personalità della squadra, reduce da una sconfitta in trasferta dopo una prestazione opaca.
Il Catanzaro ritorna battuto dal “Pinto” di Caserta non tanto per il gioco messo in mostra, molto al di sotto delle aspettative e delle sue potenzialità, ma per la mancata determinazione messa in campo. Maita e compagni sono apparsi mollicci. Al contrario, la Casertana è stata protagonista di una partita maschia e concreta, brava a sfruttare ancora una volta due incertezze difensive grazie ad un grande attaccante come Castaldo e ad un signor giocatore come Zito.
E così, il Catanzaro perde un match importante che riporta un po’ tutti con i piedi per terra, tifosi e dirigenza. A partire dal presidente Noto che nel primo pomeriggio si è precipitato al PoliGiovino per fare visita alla squadra. Il presidente ha parlato nel chiuso dello spogliatoio in presenza dello staff tecnico. C’è da ipotizzare che avrà strigliato un po’ tutti chiedendo massimo impegno e unione d’intenti per ottenere gli obiettivi di campionato. Poi, ha lasciato la struttura ed è andato via in auto.
Così verso le 16 ha avuto inizio la seduta odierna agli ordini di Auteri, Cassia, Talotta e Mondilla. Una parte della rosa ha svolto lavoro in palestra, un’altra invece ha lavorato molto sull’aspetto atletico con corsa e variazioni a cronometro. De Risio e Bayeye hanno fatto differenziato.
Bianchimano, beccato dal mister seduto in panchina, è stato severamente richiamato al massimo impegno ed ha fatto un po’ di corsetta a parte. Piccolo risentimento muscolare per l’attaccante di Carate Brianza che domenica si è visto negare la rete da una bella parata con i piedi di Crispino. Anche Urso sta recuperando totalmente dall’infortunio e presto potrebbe tornare utile alla causa.
Buone notizie invece su Statella e Favalli che hanno partecipato con grande vigore alla seduta atletica segnata da un caldo per nulla autunnale. A bordo campo, anche il Ds Pasquale Lo Giudice in compagnia di Gianluca Procopio, catanzarese doc e vecchia conoscenza del calcio locale, divenuto poi allenatore.
Presenti sugli spalti alcuni tifosi ancora amareggiati per la sconfitta di Caserta. In tanti, anche sui vari gruppi di tifosi presenti sui social, si chiedono perché il mister stia cambiando spesso formazione e modulo di gioco. In particolare la difesa, rivoluzionata ancora una volta con l’ingresso di Signorini al posto di Celiento, proprio in una partita così delicata.
Anche sulla fascia sinistra di centrocampo le prestazioni di Nicoletti non hanno convinto e ci si chiede perché Pinna non sia stato mai utilizzato. Così come non ha convinto la panchina di Fischnaller a Caserta che ha lasciato il posto a Nicastro.
Insomma, il Catanzaro sembra essere ancora un piccolo cantiere aperto dove ruotano tutti (tranne pochi, dei 30 giocatori della rosa) probabilmente a secondo dello stato di forma o delle scelte tecniche del mister, ma questa continua rotazione sta creando una evidente instabilità nei vari reparti, soprattutto in trasferta. E tutto ciò preoccupa non poco in vista di una serie di partite davvero difficili contro squadre super attrezzate che stanno andando a mille: Reggina, Potenza, senza calcolare il Bari che comunque è in ripresa dopo l’esonero di Cornacchini e l’ingaggio di Vivarini.
Domenica prossima al Ceravolo arriverà la Virtus Francavilla (9 punti in classifica) di Bruno Trocini e sarà partita vera dove le aquile dovranno dimostrare di saper vincere e convincere.
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