di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Sono tutte gare difficili, ma domani affrontiamo la seconda della classe – ha esordito il tecnico del Catanzaro Gianluca Grassadonia, alla vigilia del match con la Ternana -. È una squadra forte con un allenatore valido ma è forte anche il Catanzaro. Sarà una bella partita da giocare e sarà un banco di prova dove cercheremo di capire i progressi che si sono fatti e dove c’è ancora da lavorare, ma dobbiamo viverla con grande serenità sapendo che affrontiamo una squadra che ha i numeri importanti con una rosa di alta qualità ma noi abbiamo le nostre cartine da giocarci”.
Ternana forte soprattutto in trasferta e ha numeri importanti “d’altro canto – ha osservato il mister - noi dobbiamo lavorare sulla mentalità e capire che sia in casa che fuori dobbiamo giocare allo stesso modo. Certo, cambieranno i discorsi tattici perché affronteremo una squadra che gioca in un certo modo e abbiamo visto che ad Avellino ha cambiato struttura. Siamo curiosi di capire a che punto siamo e i progressi che ci sono stati ma dobbiamo viverla con il piacere di giocarci una partita importante”.
Poi, aggiunge: “Vedo la squadra lavorare ogni giorno ma non c’è risultato se non c’è prestazione e per vincere le partire le devi giocare. È una squadra che ha delle qualità importanti quando ha palla, attaccano molto bene la porta e hanno giocatori d’alta qualità. Hanno una rosa abbastanza numerosa. Sappiamo tutto questo ma voglio pensare che il Catanzaro ha le carte in regola per giocarsela alla grande. Dobbiamo dare il massimo. Poi, ci sono anche gli avversari ma l’importante che la squadra dia tutto”.
L’abbondanza di giocatori non preoccupa il tecnico che afferma: “A parte Bianchimano che è fermo, Mangni ha ripreso da qualche giorno dopo un problemino alla spalla, Casoli ieri si è fermato per un fastidio alla schiena ma poi stanno tutti bene. Fischnaller è un giocatore che da quando sono arrivato è cresciuto in maniera esponenziale. Ha movimenti importanti. È molto intelligente per quello che gli si chiede. Urso e De Risio sono a disposizione. Il secondo è un po’ più indietro perché è stato fermo per molto tempo ma averlo a disposizione è una cosa importante. Così come Urso che ha giocato 75 minuti con la Casertana ma ha bisogno di più tempo per entrare in forma, anche per la sua struttura fisica”.
Un po’ troppa accademia nella partita con la Casertana ha preoccupato Grassadonia: “Con la Casertana siamo stati un po’ superficiali ma di positivo c’è stato il passaggio del turno, certo i campanelli d’allarme bisogna essere bravi a coglierli subito e ad anticiparli in tempo”
Molte partite in pochi giorni riducono tempi di lavoro per le aquile. “Il problema più grande – ha affermato il mister - è che non ci alleniamo. Sì, questo mi da tremendamente fastidio perché abbiamo bisogno di lavorare sul campo. Se avessimo avuto del tempo prima per lavorare tutto questo non sarebbe stato un problema”.
Nessun accenno al mercato. “Non abbiamo parlato di mercato – ha fatto sapere - perché ci siamo dati appuntamento fra una settimana per tirare le somme. Per ora mi piace parlare di questo gruppo che sta tirando al massimo e deve continuare a farlo con grande prepotenza. È un gruppo che va solo migliorato perché ha già grandi qualità. Va sfoltito e poi magari bisogna aggregare pedine con caratteristiche che mancano”.
Infine, “Ringrazio il mister Colomba verso cui mi lega una stima e un affetto particolare perché grazie a lui è iniziata in maniera seria la mia carriera ma poi sarà sempre il campo a dimostrare se sono la persona giusta per Catanzaro come ha lui ha detto”.
Sulla scarsa affluenza di pubblico nelle ultime giornate Grassadonia ha ribadito che “sta a noi riportare l’entusiasmo e meritare l’affetto della gente ma ciò che posso assicurare è che questa squadra sta lavorando in maniera molto seria. Speriamo che domani ci sia una cornice di pubblico degna di una partita importante".
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