Us Catanzaro 1929, Grassadonia lavora sul gruppo in vista del delicato match con l'Avellino

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Squadra nuovamente a lavoro, questo pomeriggio, dopo la giornata di riposo. Il gruppo guidato da mister Grassadonia e dal suo secondo, Cincione, ha svolto la sessione d’allenamento sul terreno di gioco del PoliGiovino cercando di smaltire la pessima prestazione di domenica scorsa.

Calciatori divisi in gruppi, secondo un lavoro personalizzato, che punta tutto sulla ripresa fisica e mentale. Assente Celiento, mentre De Risio non ha lavorato per problemi fisici ancora da risolvere. Di Livio, Bianchimano e Urso hanno fatto differenziato e quest’ultimo poi si è unito al gruppetto concentrato su corsa e variazioni.

Per quanto concerne il lavoro con la palla, Grassadonia ha lavorato molto sui tempi di gioco, sui tocchi di prima e quindi sulla capacità dei calciatori di triangolare rapidamente. Malgrado il pareggio di domenica scorsa, la squadra non è apparsa demoralizzata. Certo, dovrà recuperare stimoli e tranquillità e per fare ciò ha bisogno di lavorare serenamente per entrare in sintonia con il nuovo tecnico e con il suo metodo di lavoro.

Presenti in campo, il presidente Floriano Noto e il direttore sportivo Pasquale Lo Giudice, che hanno voluto dare un chiaro segnale di presenza in un momento così difficile. Diversi tifosi sugli spalti ad assistere all’allenamento ma nessuna forma di dissenso. Anche la Digos a presidiare e disinnescare eventuali disordini.

Le ultime giornate sono state davvero roventi con la contestazione verso la dirigenza sempre più evidente, salita di tono dopo la brutta prestazione con il Rende che ha aggravato la posizione in classifica delle aquile. Questa mattina, poi, dopo la notizia di ieri di un possibile disimpegno della famiglia Noto dal sodalizio giallorosso, arriva puntuale la lettera del presidente che dà l’esatta misura di un momento storico difficile, delicato, caratterizzato dalla prima vera contestazione delle tifoseria che non è proprio andata giù al patron.

Il presidente nelle lunghe righe ribadisce le sue idee, ripercorre tutta la storia dal suo arrivo in società, se la prende con chi esagera nel criticare e soprattutto con chi si permette di mandare insulti e offese personali. Si dimostra aperto ad eventuali acquirenti che ritengono di saper fare meglio (LEGGI QUI).

Oggi pomeriggio, finalmente il campo che invece parla di calcio e unisce tutti verso l’obiettivo più importante: vincere contro l’Avellino e sperare di risalire la china. La squadra vista domenica scorsa è troppo brutta per essere vera eD ha bisogno do ritrovare se stessa con il lavoro e la fiducia. Solo i risultati a questo punto potranno ricomporre una frattura sempre più evidente tra la società e una buona parte della tifoseria che pretende chiarezza, rispetto e risultati concreti.   

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