Us Catanzaro 1929, Grassadonia sperimenta nuovi moduli di gioco, ma l'assenza di alcune pedine pesa sulle scelte

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Alcune fasi dell'allenamento, sul terreno di gioco del "Mirko Gullì"
  31 ottobre 2019 20:24

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Mancano solo due giorni alla sfida che vedrà il Catanzaro impegnato al Ceravolo contro l’Avellino. Sarà una partita in notturna tra due squadre blasonate degli anni Ottanta che, tuttavia, non hanno mai più ritrovato la massima serie. L’ultima volta tra le due squadre in serie A fu il 2 gennaio 1983 e la partita finì 1-1, con gol di Vignola, al 2’, e pareggio per le aquile di Nastase, al 7’. Gli irpini, tuttavia, hanno disputato qualche bella stagione nella cadetteria, mentre le aquile, fatta eccezione per quella parentesi rappresentata da due stagioni di serie B (dal 2004 al 2006) da dimenticare, hanno fatto sempre e solo terza e quarta serie.

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Ma il sogno della tifoseria giallorossa risuona ormai quasi come un tormentone: ritornare presto nel calcio che conta. E tutto pareva si stesse mettendo per il verso giusto, ad inizio campionato, ma poi qualcosa è andato storto e le aquile sono finite in crisi di gioco e di risultati. Questa partita rappresenta un test importante.

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La squadra continua a lavorare sodo. Anche oggi seduta d’allenamento a porte chiuse, sul terreno di gioco del Mirko Gullì, dove mister Grassadonia sta lavorando a fondo per cercare di eliminare energie negative e iniziare a trasmettere serenità e nuove idee. Da voci di corridoio pare che il mister sarebbe tentato di provare una difesa a 4 rinforzando cosi il reparto e nello stesso tempo cercando di riequilibrare l’assetto della squadra. Ma l’assenza di alcune pedine fondamentali, come Celiento e De Risio, rendono ogni esperimento ancora più audace del previsto.

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Buone notizie, invece, giungono da Di Livio, che pare abbia recuperato dai fastidi che lo hanno afflitto negli ultimi tempi, e soprattutto da Urso, fermo dal mese di agosto dopo una bella prestazione contro la Casertana. Il centrocampista, vittima di una forte distorsione alla caviglia durante un allenamento estivo, ha ripreso regolarmente a lavorare insieme al gruppo e presto potrebbe essere impiegato. Nulla da fare per Bianchimano, che resta fermo ai box per guarire da alcuni acciacchi muscolari.

Tutti gli altri dovrebbero essere a disposizione di Grassadonia che a questo punto potrebbe iniziare e provare. Ad esempio, è probabile che sarà la volta buona per Paride Pinna, terzino sinistro mai visto fino ad ora, ingaggiato per fare il terzo centrale di sinistra in una difesa a tre. Il calciatore, tra una cosa e l’altra, non hai mai visto il campo. Mister Auteri non lo ha mai tenuto in considerazione e spesso è finito in tribuna. A questo punto, Martinelli e Figliomeni dovrebbero essere i due centrali. Dall’altra parte, potrebbe essere impiegato Signorini.

A centrocampo, Favalli o Nicoletti dovrebbero giocare, a sinistra, mentre sul versante opposto, Statella, lontano dalla forma migliore, è chiamato a spingere come si deve su quella corsia. Al centro, Maita e Tascone (o Risolo) lavoreranno in fase di rottura e costruzione. Avanti, ballottaggio aperto tra gli attaccanti. Scalpitano Giannone e Mangni, ma il mister, almeno per il ruolo di centravanti, è probabile che penserà a Nicastro, anche lui davvero lontano parente di quello raccontato in passato. Ma non è da escludere una mossa a sorpresa, buttando nella mischia il giovane Calì, che non vede l’ora di dimostrare tutto il suo valore. Sulle fasce, Kanoute e Fischnaller dovrebbero essere in campo, ma Grassadona tiene tutti sulle spine per una maglia da titolare.

Precedenti Trenta sono i match disputati dalle due compagini sin qui. Avellino in vantaggio con tredici vittorie a cinque e dodici pareggi. I cinque successi le aquile li hanno ottenuti tutti al “Ceravolo” contro i tre dei biancoverdi e sei pareggi. Quindici gol fatti dal Catanzaro, dodici dagli irpini.
Le due squadre non si affrontano dal 5 maggio 2013 quando vinse l’Avellino 0-1 con rete di Zigoni che decretò la promozione in B per gli ospiti.

Tredicesima giornata del campionato di serie C, gore C. Il match tra Catanzaro e Avellino si giocherà sabato sera, alle 20,45, presso lo stadio “Nicola Ceravolo”.
Arbitro dell’incontro: Francesco Meraviglia di Pistoia; assistenti: Marco Della Croce di Rimini e Salvatore Emilio Buonocore di Marsala

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