Us Catanzaro 1929, il dg Foresti sull'errore arbitrale: "Amareggiato per questo trattamento, meritiamo rispetto"

di ANTONIO ARGENTIER PIUMA

"Esprimo tutta la nostra amarezza per questo trattamento. Quello di oggi era talmente semplice: un giocatore fuori dal campo che rientra mi sembra una cosa assurda".

Sono le parole taglienti del direttore generale del Catanzaro Diego Foresti, al termine della gara con l'Avellino determinata da un gol convalidato all'Avellino in netta posizione di fuorigioco

E prosegue: "Non mi è mai capitato. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Catanzaro merita rispetto per la sua storicità, per la proprietà, per il dispendio economico. Sono sei, sette partire che ci capita un fatto grave e non ci viene dato un rigore. Lo abbiamo avuto a Foggia, di cui 2 madornali, uno dei quali visto dal quarto uomo da 50 metri e non dall’arbitro".

E aggiunge: "Non si può accettare in questo calcio dove i presidenti spendono tanti soldi ma siamo in mano a gente che ha dimostrato di non essere all’altezza. Dico solo che due squadre che si giocano una bella fetta di campionato meritavano più rispetto con una terna arbitrale migliore".

E ancora: "Si è giocato 13 minuti effettivi nel secondo tempo, una cosa mai vista! Ci chiedono scusa per l’errore, se ne sono accorti, mi viene da sorridere. E’ una cosa che si ripete! Tutti dicono che l’associazione arbitri deve crescere, va bene, ma quando si sbaglia si sbaglia per tutti. Non ricordo un solo episodio in favore del Catanzaro. E’ possibile che sbagliano sempre contro di noi? Non voglio fare illazioni - afferma Foresti - ma è un dato di fatto, purtroppo. Spero che si inizi a vedere meglio cosa si manda in giro. Ci giocavamo tanto oggi, vincendo andavamo a 3 punti dalla seconda, pareggiando restavamo a 6. Non ricordo un solo tiro dell’Avellino ma solo un gol ridicolo. E’ un errore che si ripercuote su tutto un staff che lavora. Speriamo che cambi qualcosa perché così non va bene. Non sono abituato a piangermi addosso ma vengo qui per illustrare un dato di fatto pesante". 

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