di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Sono ben conscio di essere arrivato in una società importante a ambiziosa. Valuto Catanzaro in quel contesto di squadre di serie C che potevo scegliere e io sono stato fortunato ad essere stato chiamato”.
Esordisce così nella conferenza stampa odierna il nuovo direttore sportivo del Catanzaro Giuseppe Magalini che si lega alla società giallorossa con un contratto di un anno più un rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B.
“So cosa si aspetta la piazza, chi mi ha preceduto ha fatto un gran bel lavoro. Avete finito con un entusiasmo enorme. Questo entusiasmo può essere una componete per partire bene. L’obiettivo è partire forte e per fare questo ci vuole coesione di intenti”.
Prima di lui, il preside Floriano Noto anticipa la nuova campagna abbonamenti: “E’ una campagna fatti di prezzi popolari rispetto all’anno scorso. Ci siamo lasciati con un grande abbraccio fraterno con i tifosi e quindi ci auguriamo e crediamo che continui. Aldilà dell’aspetto economico ci fa piacere avere il calore della gente e sappiamo quanto ci tiene al calcio e alla maglia. L’apporto del pubblico è importante per dare maggiore trasporto ai calciatori quando giochiamo in casa. Un grosso in bocca a lupo a tutti noi, dalla società ai calciatori. Abbiamo già fatto uno sforzo a riscattare Biasci prima dell’arrivo del direttore sportivo che ci ha ringraziato del bel regalo”.
Poi riattacca Magalini: “Vivarini lo conoscevo da addetto ai lavori siamo stati spesso avversari e in passato lo avevamo anche cercato. C’è sempre stata una stima. Con la proprietà e lo staff tecnico stiamo facendo un’ampia disamina. Non c’è la volontà di stravolgere. Oggi il mercato è complesso e il Catanzaro si è mosso per come si doveva muovere. Bisogna capire chi c’è e dove poter intervenire”.
E ancora: “Dove si pensa di aver sbagliato si deve correggere anche nella costruzione e nel lavoro quotidiano. È stato fatta una valutazione a 360 gradi. Il fatto di essere arrivato secondo per due anni significa che quest’anno bisogna fare meglio”.
Poi nuovamente il presidente Noto: “Cercavamo un profilo di valore anche con esperienza di Serie B. Abbiamo fatto un colloquio con il ds e ci ha indirizzato il fatto di volersi misurare in una piazza calda del Sud. Migliorarsi significa anche indovinare le figure collaterali e non solo i calciatori. La vittoria passa anche dal magazziniere. Non volgiamo sbagliare nulla e ho dato indirizzo a Foresti di valutare tutte le figure ed evidentemente sostituirle e migliorarle. Opero tutti i giorni sul mercato del lavoro ed è più bravo chi sbaglia di meno”.
E ricorda: “Il bilancio complessivo, escluso il rimo anno di grande travaglio per tutti, lo considero positivo. Lo considero il mio quinto anno. Sugli altri quattro anni il bilancio è positivo, ma fino alla curva. Quest’anno la delusione è ancora più brutta perché eravamo pronti. Se andavamo in finale ce la giocavamo molto bene. Dunque, contenti ma amareggiati perché i play-off potevano andare diversamente. Nei gironi entrano le laziali senza il Pescara che sarebbe entrato se il Messina non si fosse iscritto”.
Mentre Magalini afferma: “Nel girone C non mi esaltano i campi in sintetico e quest’anno ce ne sono 8. Per mantenere i calciatori serve la volontà reciproca. Vandeputte ha un contratto con un’altra società e secondo me è molto complesso riaverlo qui. Iemmello ha un contratto con il Frosinone, è un uomo importante, ma bisogna capire tante cose”.
Poi dice: “Non mi preoccupa affatto che ci sia già un tecnico prima del mio arrivo. Abbiamo parlato e ci siamo amalgamati”.
E ancora: la volontà è di continuare su questa linea per dare continuità e il mister ha espresso la volontà di portare avanti il progetto tecnico dell’anno passato. Di Branduani ne stiamo parlando con il procuratore e noi vorremmo tenerlo”.
Secondo Magalini “dall’esterno Catanzaro viene vista con ampia positività e parlo dell’aspetto funzionale e societario. Sono un direttore sportivo molto presente ma non invadente. Ricette vincenti non ce ne sono ma bisogna capire cosa fare durate il percorso. La continuità nell’operatività”.
Poi dice: “L’allenatore deve indicare come vuole giocare e le coordinate le andiamo ad analizzare secondo le caratteristiche dei singoli. Sicuramente serve un centrocampista. Bayeye è un tesserato e ha incuriosito molte società ma non mi sono arrivate richieste formali, sicuramente piace. Può essere un elemento di continuità con la squadra e faremo valutazione tecnico-economiche”.
Per il ritiro partirà “qualche giorno dopo il 10 luglio. Vorremmo partire con la rosa completa all’80 per cento. Non è mail funzionale completarla prima delle fine del mercato ma provare a partire col piglio giusto. Certo, stiamo lavorando su alcuni profili che noi ritentiamo importanti, ma non dipende solo da noi. Catanzaro ricerca calciatori importanti ma se c’è la Serie B di mezzo diventa più complesso. I 31 si dovrebbe giocare in Coppa Italia e la volontà dell’allenatore è preparare la squadra per il 28 agosto”.
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