Us Catanzaro 1929. La Figc sospende i campionati giovanili. Ghirelli: “Riflettiamo sull’1% delle scommesse da destinare al calcio e allo sport”

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Giovanili del Catanzaro su campo B
  16 aprile 2020 21:07

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Mentre la Figc s’interroga su come e quando riprendere i campionati di serie A, B e C, decide di “sospendere definitivamente i campionati giovanili”.

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Lo ha comunicato proprio oggi la Federazione italiana gioco calcio, in una nota ufficiale nella quale specifica che si è deciso di sospendere definitivamente lo svolgimento del Campionato Nazionale Primavera organizzato dalla Divisione Calcio Femminile e dei seguenti campionati e tornei giovanili organizzati dal Settore giovanile e scolastico, programmati per la stagione sportiva 2019/2020”.

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Ecco la lista: campionati giovanili Nazionali, Under 18 Serie A e B, Under 17 Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16 Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C.

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Dal canto suo, il presidente della Lega di serie C, Ghirelli, intervenuto ai microfoni di Vera TV, tra le altre cose ha dichiarato: “In Serie C c'è un problema di costi, dobbiamo valutare il protocollo sanitario, sembra che il presidente della Fifa Infantino possa venirci incontro. Di fronte ad un problema del genere ho l’obbligo di mettere sul tavolo anche la riforma della Serie C”.

Poi ha detto: “Quando si è sospesa il 21 febbraio Piacenza-Sambenedettese mi dissero che ero stato avventato, da un lato ho sperato di esserlo stato. Quando mi diranno che si potrà ricominciare, con il virus sconfitto o comunque attenuato, si potrà procedere. 

Lo stesso, intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport dichiara: “L’emergenza ci chiede che tutti facciano grandi sacrifici, anche per ricostruire il giocattolo del calcio che rischia di non tornare ad essere lo splendido palcoscenico di una volta, che garantiva ricchi profitti a molti”. (…) 

E prosegue: “Se guardiamo al mercato delle scommesse sportive, nel 2019 mi risulta che il calcio abbia pesato per quasi il 75%, considerando il canale fisico e quello online. Riflettiamo a sistema sulla proposta dell’1%. C’è un altro elemento che mi preme sottolineare: la richiesta dell’1% riguarda non solo il calcio (per lo 0,50%) ma tutte le altre discipline sportive (per il restante 0,50%). Ai raccoglitori di scommesse interessa o no che non solo il calcio riparta, ma che insieme al calcio riparta tutto lo sport italiano? - continua Ghirelli - “. 

E aggiunge: “Il calcio dovrà modificare il proprio modo di pensare e dovrà ragionare a sistema, un sistema solidale. Dovrà anche comprendere un nuovo paradigma fatto da più calcio sociale e meno calcio speculativo, da più calcio territoriale e meno calcio elitario. I riflettori dovranno allargare il loro raggio di luce: da pochi eletti, dovranno essere puntati sulle persone, sui giovani, su quel calcio vero, autentico, popolare. (…) Se lo sport italiano ha necessità dell’1% e il calcio ha bisogno di quello 0,50% per metterlo nel Fondo Salva Calcio - insieme ad altre fonti finanziarie, oltre a quelle di Figc – è perché dobbiamo dare linfa a tutto il sistema, e non fare gli interessi di qualcuno a discapito di quelli degli altri”. (...) 

E conclude con la terza serie: “Noi di serie C, unici tra le leghe professionistiche, abbiamo firmato un accordo con Aic ed Aiac per tagliare, proteggendo le fasce salariali più basse, gli emolumenti. E parliamo di allenatori, tecnici, calciatori che non hanno compensi d’oro! Una fascia rilevante prende annualmente 26mila euro lordi. Lo sport e il calcio debbono ripartire, ognuno deve tirare la cinghia dei pantaloni. Questo è il vero snodo, anche, per chi raccoglie scommesse. E il tempo dell’intervento non è una variabile indipendente”.

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