Us Catanzaro 1929, lavoro tattico sul manto erboso del Ceravolo. Tulli e Atanasov in gruppo, De Risio torna al suo posto e Statella scalda i motori

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Allenamento dell'Us Catanzaro 1929 al "Ceravolo" (immagine di repertorio)
  07 marzo 2020 19:16

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Ancora lavoro tattico per Corapi e compagni sul manto erboso dello stadio Ceravolo. Seduta unica pomeridiana prima della rifinitura di domani, sempre a porte chiuse. Tutti presenti, fatta eccezione per Di Livio, ancora alle prese con un infortunio muscolare, e Di Gennaro, che sta seguendo un ciclo di fisioterapia alla spalla.

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Recuperati Atanasov e Tulli, che negli ultimi tempi avevano accusato problemi fisici. Candidato ad una maglia da titolare, Giuseppe Statella, esterno destro d’esperienza che tuttavia non viene da una stagione brillante. Al suo posto Casoli (squalificato) ha fatto il suo compito a volte anche molto bene.

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Per il numero 11, un’altra chance per riprendersi la fascia di competenza e confermare tutte le sue qualità messe in campo l’anno passato. Una stagione travagliata la sua resa complicata da diversi problemi di natura fisica che gli hanno impedito di raggiungere uno stato di forma accettabile e un buon minutaggio.

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Torna a al centro del campo, Carlo De Risio, giocatore molto cresciuto nelle ultime partite, capace di prestazioni di alto spessore e dal rendimento davvero invidiabile. L’arrivo di Ciccio Corapi (un po’ in calo nelle ultime gare), nel ruolo di cervello della squadra, ha consentito al centrocampista di esprimersi molto meglio. Sicuramente il migliore della squadra insieme a Tulli, fino a quando non si è infortunato.

Torna così anche Atanasov nel ruolo di centrale della difesa. Per lui buone prestazioni e una crescita lenta ma costante. Abile con i piedi e capace di interpretare le idee impartite dal mister. Anche Martinelli da quando c’è il bulgaro gioca con maggiore scioltezza (forse troppa a volte) e si concede di giocare con la palla al piede. Torna quindi anche Tulli, nel ruolo di punta esterna di sinistra, che nelle prime tre partite aveva fatto saltare di gioia i tifosi con le sue magie, la sua rapidità e soprattutto i gol (5 in 4 gare).

E sarà il turno anche di Di Piazza che dovrà dimostrare segnali di crescita nel ruolo di centravanti, ora che potrà contare sulla tecnica e l’inventiva di Tulli e sulla velocità di Kanoute (ormai recuperato a pieno). Insomma, ci sono tutte le premesse per vedere una squadra al completo di fronte ad un Bari forte e praticamente al completo. 

Ecco le parole del tecnico Vivarini a due giorni dal match: “Giocare a porte chiuse sarà di sicuro un’esperienza nuova, ma dobbiamo adeguarci all’esigenza del momento, rispettare attentamente le regole e far di tutto per limitare al massimo il problema della diffusione del virus. Giocare senza pubblico, senza tifo, senza tifosi, fa parte di un calcio un pò surreale, diverso, ma lo accettiamo. Catanzaro sfida importante – prosegue il mister - come lo saranno tutte fino alla fine. Dobbiamo cercare di fare un passo in più, specie fuori casa. Affronteremo una squadra di ottimi giocatori, una piazza importante; sarà di certo partita intensa e combattuta in cui dovremo essere bravi a confermare quanto di buono fatto domenica scorsa. Servirà il giusto approccio – osserva - il cercare di imporre la nostra forza; loro vengono da un trend non positivo e saranno decisi a riscattarsi, bisognerà essere preparati. Di Cesare sta smaltendo il problema che ha avuto, Scavone è stato influenzato e lo valuteremo fino all’ultimo, mentre Laribi – conclude l’allenatore dei Galletti - patisce un pestone preso contro la Cavese e abbiamo fatto un lavoro dedicato, ma spero sia della partita”.

La sfida di lunedì sera, undicesima del girone di ritorno – ricordiamolo - si giocherà a porte chiuse per effetto del Coronavirus, e avrà inizio alle 20,45. L’arbitro dell’incontro sarà Matteo Gariglio di Pinerolo; gli assistenti: Dario Garzelli di Livorno e Claudio Barone di Roma 1.

Precedenti Le due squadre si sono affrontate 34 volte. 10 successi a testa e 14 pareggi. 34 reti il Bari, 28 il Catanzaro. Al “Ceravolo” in 16 gare disputate le Aquile sono avanti 6-1 come vittorie e 14-7 come gol fatti.

Il Bari evoca ricordi importanti nella storia giallorossa. Un gol di Mammì sul campo neutro di Napoli regalò la prima storica promozione dell’Us in Serie A. Era il 27 giugno 1971.

All’andata finì 2-0 per i biancorossi. Alla prima in panchina di Grassadonia le Aquile furono sconfitte sotto i colpi di Awua dopo un quarto d’ora ed Antenucci al 61′.

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