Us Catanzaro 1929, l'ex attaccante giallorosso Antonio Soda non ha dubbi: "Le Aquile sono forti, e se il calcio riparte, ai play-off possono dire la loro"

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images Us Catanzaro 1929, l'ex attaccante giallorosso Antonio Soda non ha dubbi: "Le Aquile sono forti, e se il calcio riparte, ai play-off possono dire la loro"
Antonio Soda, allenatore del Gozzano ed ex calciatore del Catanzaro
  12 marzo 2020 20:51

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

In tempi di calcio non giocato la mente pesca uomini che hanno incrociato il destino del Catanzaro e tra questi vi è senza dubbio Antonio Soda, allenatore del Gozzano e grande ex delle Aquile. L’unico calciatore ad aver indossato la maglia giallorossa in tutte e 4 le categorie professionistiche. Dall’esordio in seri A, nella stagione ‘82/’83, alla C2, nel ‘96. In mezzo, stagioni di C1 e B, nel corso degli anni Ottanta.

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“Sono nato e cresciuto a Catanzaro – afferma l’ex centravanti delle Aquile – e devo tutto a questa città. Il Catanzaro mi è rimasto nel cuore. Ho trascorso anni importanti: serie A, serie B e serie C e sono cresciuto come calciatore e come uomo. Sarebbe un sogno per me allenare la squadra dove è iniziata la mia carriera”.

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Ci andò molto vicino 10 anni fa, quando gli fu chiesto di aiutare il Catanzaro in un momento di grande difficoltà, ma il suo lavoro durò giusto il tempo del ritiro estivo che condivise insieme al collega Carlo Caramelli, altro ex del Catanzaro.

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Soda da gennaio siede sulla panchina del Gozzano, società che milita nel girone A della serie C, dove giocano anche Figliomeni e Mangni ed è stato richiamato per conquistare la salvezza. Risultato che ottenne con grande tranquillità, l’anno passato, sempre sulla stessa panchina.

Precedentemente da allenatore fa grandi cose con Lo Spezia tanto che l'11 dicembre 2006 riceve il premio "Panchina d'argento" come miglior allenatore della Serie B in una manifestazione organizzata dal settore tecnico della Figc. Il 19 novembre 2008 diventa allenatore del Benevento, in Lega Pro Prima Divisione. Conduce i beneventani al 2º posto in classifica. Nella finale play-off di ritorno al Santa Colomba, perde 1-0 col Crotone e sfuma la promozione.

“Se riprenderanno i campionati – osserva - farò di tutto per salvare la squadra. Stavamo recuperando a livello fisico e sul piano tecnico-tattico inserendo giocatori di categoria, ma poi è arrivato lo stop e non resta che aspettare. D’altra parte - commenta l’ex attaccante del Catanzaro - il Coronavirus è un’emergenza per tutti noi. Dobbiamo rispettare norme e regole che ci dicono gli esperti. È una cosa anomala perché non è mai successa e dobbiamo essere ligi al dovere”.

Come non parlare della partita tra Catanzaro e Bari dove peraltro Rai sport ha fatto vedere i suoi gol con entrambe le maglie. Con i Galletti Soda fu protagonista di un paio di stagioni importanti nella massima serie.

“Sì, ho visto la partita. Sono due squadre forti. il Catanzaro è una formazione di spessore. Purtroppo c’è stato qualche problema durante l’anno. L’esonero di Auteri, l’arrivo di Grassadonia e poi di nuovo Auteri. Ma ora il mercato di gennaio ha consegnato una squadra importante al mister e sono convinto che tramite i play-off si può giocare le sue carte. Il presidente Noto ha fatto gli sforzi per costruire una squadra di alta classifica e questo conta molto. Cosa diversa il Bari pensato per vincere il campionato e peraltro rinforzato a gennaio. Mentre, la Reggina – conclude il tecnico - è la più attrezzata a livello di giocatori. È partita bene e non si è mai più fermata”.

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