Us Catanzaro 1929. L’idea della Legapro sui sorteggi per la B scatena reazioni e polemiche. Ghirelli: “Sono arrabbiatissimo con chi fa fatto circolare la lettera”

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images Us Catanzaro 1929. L’idea della Legapro sui sorteggi per la B scatena reazioni e polemiche. Ghirelli: “Sono arrabbiatissimo con chi fa fatto circolare la lettera”
Francesco Ghirelli, presidente della Lega di Serie C
  20 aprile 2020 20:25

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

La proposta venuta fuori dal Direttivo della Legapro in cui spicca l'idea della promozione diretta delle prime dei 3 gironi e un sorteggio per stabilire la quarta da mandare in cadetteria, tra le aventi diritto ai play-off, scatena reazioni e polemiche.

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Secondo il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, "sotto il profilo sostanziale, le proposte avanzate dalla Lega Pro appaiono totalmente non condivisibili e irricevibili. Ci si riferisce sia alla scelta di interrompere la disputa del campionato in modo unilaterale, in un momento in cui il calcio italiano sta tentando la ripresa, sia ai meccanismi di passaggio di categoria, dove l’idea di procedere a un sorteggio per individuare la quarta società da promuovere in Serie B appare alquanto fantasiosa oltre che sconosciuta nel nostro sistema professionistico, e dunque una prospettiva che non può essere contemplata neppure in astratto". 

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Dal canto suo, il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia e vicepresidente vicario della Figc sottolinea che "questa proposta peraltro non è stata concordata né preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali direttamente interessate. Ovviamente ogni modifica regolamentare sulla specifica materia deve essere valutata dal Consiglio Federale della Figc e, sul punto, la LND intende sin da ora chiarire che nessuna soluzione penalizzante per le società che militano nel campionato di serie D e, di riflesso, nei campionati di Eccellenza potrà essere approvata e trovare l’adesione dei Dilettanti".

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A quanto pare, l’idea dei sorteggi non è piaciuta affatto e ha suscitato tanto clamore e stupore tanto da far saltare i nervi  allo stesso presidente Ghirelli, sorpreso dalla fuga di notizie: "Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare pubblicamente la lettera. I presidenti l’avevano per preparare l’assemblea. Perché lo ha fatto questo scienziato? Ha ottenuto che una proposta da sottoporre all’assemblea è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti".

Poi dice: "Stiamo, tutti tranquilli, la proposta sarà sottoposta al Consiglio federale che è il dominus, ma come si fa a discutere senza una proposta? Per questo doveva rimanere all’interno della Lega proprio per correttezza istituzionale ed, anche, per evitare prese di posizioni senza senso di qualche componente che è meglio che studi la regolamentazione federale".

Ma il mondo del calcio non si placa e si susseguono le dichiarazioni e i commenti
Nel pomeriggio, Giovanni Galli, ex portiere della Fiorentina e della Nazionale, ha criticato le posizioni della Figc attraverso i microfoni di Lady Radio: "Le iniziative prese in questi giorni meritano zero come voto. Mi sembra un accanimento nel voler terminare la stagione. Gravina vuole salvare la Serie A perché gli porta voti ma rischia di far collassare la Serie C e la D".

Mentre, l’ex direttore generale di Avellino e Catanzaro e consigliere Direttivo della Lega Pro tra il 2015 e il 2017, Francesco Maglione, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo: "La ripresa del campionato è insostenibile per i tempi e per i protocolli di sicurezza. Sorteggiare la quarta promossa in B con il sorteggio non la condivido dal punto di vista giuridico e sarebbe una contraddizione non usare lo stesso meccanismo anche per i Play-out. Non potendo fare play-off virtuali o regolarmente, ha diritto ad andare in Serie B la migliore seconda dei tre gironi. Anche il blocco dei ripescaggi dalla Serie D non lo condivido: la Lega Pro non può impedire un diritto a una società di un altro campionato".

Dal canto suo Nicola Binda, caporedattore centrale della Gazzetta dello Sport intervistato da Il Calcio calabrese ha commentato: "Questa fretta della massima serie è comprensibile, ma mette in difficoltà tutto il resto del calcio. Da questa esigenza nasce la proposta del Direttivo della terza serie che ha studiato questa soluzione alternativa, originale, discutibile per concludere la stagione senza tornare in campo. Prima o poi, una soluzione andrà trovata, non si può restare a lungo nel limbo". 

E intanto inizia la conta dei danni per le società di Serie C. Il mancato ricavo da botteghino del Catanzaro per almeno quattro gare di campionato si aggira intorno alle 100mila euro. Un calcolo fatto sulla media stagionale di incassi e applicato in occasione della gara con il Bari, giocata a porte chiuse, e le successive con Cavese, Vibonese e Paganese. Se a queste si aggiungono quelli dei play-off il danno è davvero ingente. 

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