Us Catanzaro 1929, mister Calabro alla vigilia della gara con la Casertana: "Per vincere serve una grande prestazione"

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La video conferenza stampa con il tecnico del Catanzaro Antonio Calabro
  16 febbraio 2021 19:23

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Per noi questa è la partita più difficile e per avere la meglio dobbiamo fare una grande prestazione”.

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Sono le parole del tecnico del Catanzaro Antonio Calabro alla vigilia dell’anticipo di campionato con la Casertana.

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“La Casertana a livello di numeri nelle ultime sette partite dopo la sconfitta con la Viterbese ha fatto 14 punti. Una squadra in forma che per caratteristiche cerca la prestazione attraverso un’idea di gioco, esprimendosi a viso aperto in casa e fuori. Hanno calciatori di gamba e con entusiasmo”.

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Poi dice: “Tre vittorie consecutive non le abbiamo mai fatte ma ci teniamo a farle. La partita di domani si vince con la corsa, con la determinazione nei contrasti. Quando parlo di prestazione quasi perfetta dico di essere più pragmatici e cinici. Non abbiamo necessariamente bisogno di creare chissà che cosa, dobbiamo vincerle anche prima. Già nella prima parte dobbiamo sfruttare le ripartenze e fare attenzione a livello difensivo, non concedere neppure quel poco che stiamo concedendo. La squadra in ogni reparto sta facendo bene. Bisogna correre tanto, ancora di più, dare intensità, verticalizzare, accompagnare l’azione, riempire l’area di rigore quando ce ne sarà bisogno. Se dico questo è perché ho visto la Casertana anche a Terni. Fino a quando corriamo tutti e la fase difensiva parte dagli attaccanti anche il reparto difensivo subirà meno. Dobbiamo eliminare anche i piccoli errori che possono rappresentare un pericolo”.

E spiega: “Da altre valutazioni abbiamo una superiore intensità nel primo tempo piuttosto che nel secondo. Chi ha la pazienza di continuare ad attaccare arriva all’obiettivo. L’indice di pericolosità è superiore nel primo tempo più che nel secondo. Se miglioriamo la concretezza quando andiamo forte questa squadra può fare bene”.

Il mister è soddisfatto del terzetto difensivo “se tutti e tre sono arrabbiati. Quando giocano concentrati e determinati sono una linea difficile da scardinare. Anche se chi ha giocato prima come Riccardi non ha fatto male. Quando ci sentiamo troppo forti e superficiali viene fuori l’errore. Lavorare sulla testa di qualche giocatore è servito per farlo arrabbiare”.

Sulla gara di Foggia dice: “Contessa è andato un po’ in difficoltà, Porcino è entrato bene, Casoli mi dà alcune caratteristiche e Garufo altre. Carlini ha ottime qualità e si sta esprimendo bene. È anche vero che i compagni fanno sì che lui si possa esprimere al meglio e fare giocate importanti. Tutto questo ci consente di giocare con Carlini e Corapi insieme, cosa che ho sempre sostenuto fosse possibile”.

E ribadisce un concetto: “Dobbiamo iniziare e vincere anche le partire sporche. Portare a casa punti non solo facendo grandi prestazioni ma anche diversamente”.

Poi chiarisce: “Nei due momenti di difficoltà non mi sono sentito messo in discussione perché la Società non mi ha manifestato nulla. Ma la seconda volta mi sono incattivito. E per rendere al massimo mi devo incattivire, mettiamola così”.

Una battuta sul mercato. “Io penso che la Società nei limiti del possibile ha fatto tutto quello che poteva fare. È normale che ci sono step di mercato che ti migliorano al 30, 50 o magari al 70 per cento ma poi il campo decide che tipo di miglioramento c’è stato”.

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