di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Si lavora in silenzio a via Gioacchino da Fiore. Proprio ieri è iniziato un summit societario tra le varie componenti che fanno parte del sodalizio giallorosso e pare proseguiranno proprio in queste ore.
Presenti alla riunione, la proprietà rappresentata dalla famiglia Noto, il dg Foresti con il neo ds Magalini, e il tecnico Vivarini.
Da qualche giorno infatti è arrivato in sede il nuovo direttore sportivo del Catanzaro Giuseppe Magalini per iniziare a lavorare con i suoi più stretti collaboratori.
Il direttore generale Foresti lo aveva già conosciuto a Viterbo, mentre per il tecnico Vivarini si tratta della prima volta.
Ancora presto per parlare di calciatori, ma non per definire le linee generali di mercato pensate per modellare la nuova creatura giallorossa, che tanto nuova non sarà, dato che ripartirà dall’ossatura della stagione passata.
Riscattato Biasci, ora tacca sciogliere gli altri nodi. Il più importante si chiama Pietro Iemmello che dal 30 giugno ritorna ad essere un calciatore del Frosinone dove si è già sottoposto alle visite mediche.
Non meno importante quello che corrisponde al nome di Jari Vandeputte, esterno sinistro di grande qualità e dinamismo che dall'1 luglio ritorna al Vicenza.
Per quanto riguarda il forte attaccante catanzarese c’è da fare una serie di valutazioni soprattutto di natura economica contrattuali che devono arrivare a un punto definitivo.
C’è convergenza tra le parti ma tocca trovare l’accordo contrattuale e la via d’uscita dal Frosinone.
Per quanto riguarda il belga è molto forte la volontà reciproca di proseguire insieme, ma la concorrenza è accesa per accaparrarsi le prestazioni dell’esterno sinistro e non sarà facile vincerla.
Sulla mediana, Luis Maldonado, prelevato a gennaio dal Catania, sembra avere già le valigie in mano per fare spazio ad un altro centrocampista di qualità e quantità.
Mentre, tra i pali, l’addio di Branduani non è così probabile, ma si valutano valide alternative.
RITIRO A MOCCONE
Il 10 luglio la truppa giallorossa inizierà il ritorno di campionato nuovamente in località Moccone nei pressi di Camigliatello silano dove rimarrà fino al 24.
Si era fantasticato di poterlo fare nella Sila piccola, nei pressi di villaggio Mancuso, ma non è stato possibile per una serie di ragioni che restano ancora poco chiare.
Di fatto, il terreno di gioco individuato per svolgere gli allenamenti, non è stato messo nelle condizioni di accogliere una squadra di calcio e quindi non se n’è fatto nulla.
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