ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Il primo vero match di inizio campionato che doveva consacrare il Catanzaro tra le favorite del torneo, almeno sul piano del gioco e della maturità, Maita e compagni lo hanno perso male, non giocando da grande squadra e concedendo almeno un tempo a Castaldo e compagni. Il Catanzaro visto a Caserta è la brutta copia di quello registrato a Viterbo. Stessi errori, stesso approccio ma soprattutto mancanza di carattere e grinta che scaturiscono anche dalla voglia di vincere che ieri non si è notata granché.
La formazione di Auteri è rimasta prigioniera della sua stessa figura senza riuscire ad esprimere il suo solito gioco e le proprie qualità da gruppo collaudato. Quello visto a Monopoli è già un lontano ricordo. Sembra essersi smarrito per strada tra esperimenti tecnici, cali di concentrazione e scarsa determinazione. Una specie di crisi d’identità che il mister dovrà curare in fretta se vuole restare nella parte alta della classifica.
Si parte già con una formazione inedita che vede fuori Celiento e dentro Signorini, fuori Fischnaller e dentro Bianchimano, con Nicastro spostato sulla fascia sinistra al posto dell’attaccante di Bolzano. Il tecnico di Florida avrà fatto le sue considerazioni per modificare il reparto difensivo e il fronte offensivo ma i risultati non sono stati proprio quelli sperati, così come a Viterbo.
La squadra è apparsa ancora una volta impacciata e poco convinta di sé, incapace di dettare legge in trasferta e concedendo agli avversari spazio e coraggio. E così, Castaldo, giocatore davvero letale per i giallorossi, non ha risparmiato la facile preda smarrita ed ha ancora una volta trafitto la porta delle aquile dribblando l’esperto Martinelli con la nonchalance di un vero cecchino.
Primo tempo insufficiente per Di Gennaro e compagni che sono apparsi sotto tono, privi di idee ma soprattutto poco determinati. E Così la Casertana ne ha approfittato per segnare nella medesima frazione di gioco anche il secondo gol con Starita, viziato da un evidente fuorigioco, dove tuttavia la difesa si era fatta trovare ancora una volta impreparata. Nel secondo tempo, il bel gol di Casoli ha dato ossigeno alle aquile ma non tanto da riequilibrare una partita tutto sommato da pareggio, dove tuttavia ha prevalso la squadra più vogliosa.
A fine partita, malgrado la sconfitta e un caldo insopportabile, non sono mancati i cori di sostengo dei circa 250 sostenitori ospiti all’indirizzo dei giocatori che hanno ricambiato con ampi cenni di ringraziamento proprio sotto il settore ospiti.
Auteri in sala stampa nel dopo partita è apparso molto deluso: “Abbiamo concesso un tempo, alla fine complessivamente non meritavamo di perdere. Abbiamo preso due gol e sul secondo forse è fuorigioco. Il primo non lo possiamo prendere. La differenza tra casa e trasferta sono le reti che incassiamo, anomale. Non siamo riusciti a giocare, se fossimo di più sul pezzo sarebbe meglio. Nella ripresa abbiamo aumentato semplicemente l’impatto agonistico”.
Insomma, ancora una volta il Catanzaro vittima degli stessi errori e forse anche dei continui cambi di formazione che il mister sta provando soprattutto in trasferta senza ottenere benefici. Ed ecco cosa ne viene fuori. Da primo in classifica, il Catanzaro si ritrova quarto con 13 punti, frutto di quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte (11 reti fatte e 7 subite), dietro Potenza, Reggina (ancora imbattuta) e Ternana, prima con 16 punti.
Campionato apertissimo e ancora tutto da giocare ma tocca registrare alcuni meccanismi di questa squadra che può e deve dare di più anche in termini di continuità di prestazioni e di risultati. Domenica prossima il Catanzaro affronterà la Virtus Francavilla, compagine quadrata e con alcune qualità importanti con 9 punti in classifica ma reduce proprio da una sconfitta casalinga ad opera della Ternana di Fabio Gallo che viaggia a gonfie vele.
Sarà un match molto difficile che il Catanzaro dovrà cercare di vincere a tutti costi per poi tuffarsi con uno spirito totalmente diverso in un trittico di partite davvero decisive del girone d’andata che vedranno le aquile misurarsi nel giro di pochi giorni con Reggina (al Granillo), Bari (al San Nicola) e Potenza al Ceravolo. Domani riprenderanno gli allenamenti.
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