di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Siamo un cantiere aperto e stiamo portando dentro tante idee, organizzazioni di gioco, c’è da lavorare parecchi e applicare i concetti nel miglior modo possibile”.
Sono le parole del tecnico del Catanzaro Vincenzo Vivarini alla vigilia della gara di Coppa Italia col Foggia in programma domani pomeriggio alle ore 18 allo stadio “Razza” di Vibo.
“Siamo agli inizi – spiega - ma proiettai per l’esordio del 19 in campionato. Abbiamo fatto due settimane intense di ritiro e iniziato a conoscere ragazzi nuovi molto interessanti con grosse potenzialità individuali dal punto di vista tecnico e da lavorare sotto l’aspetto tattico”.
Poi dice: “Abbiamo fatto due test importanti con il Latina e la Fiorentina che hanno dato belle indicazioni ma c’è da affinare, c’è tantissimo lavoro da fare”.
Calciomercato “Il mercato è lungo e le trattative vengono fatte a rilento e quello di serie B è particolare perché ci sono peraltro stipendi alti. La scadenza è lontana ma si deve completare la squadra nei 3 reparti”.
E ancora: “Abbiamo mantenuto l’impianto dell’anno scorso e l’abbiamo ritrovato nella capacità di dominare gioco in campo. L’abbiamo fatto con la Fiorentina che ti viene a prendere alta e sono venute fuori le qualità di una squadra che sa cosa fare in campo. L’obiettivo primario di quest’anno sarà quello di mantenere il pallino del gioco. Essere efficaci. Certo – osserva - abbiamo aggiunto situazioni nuove per un campionato nuovo. Meccanismi difensivi più adatti al torneo e giocate maggiori in fase di possesso nella scurezza del palleggio. Il lavoro da fare è molto lungo”.
Per la gara col Foggia “non siamo pronti ma dobbiamo iniziare il consolidamento del lavoro fatto”.
Giovani Abbiamo una concezione un po’ sbagliata dei giovani. Nella mia carriera ho fatto esordire tanti ragazzi. Dovevamo ringiovanire la squadra per le regole che ci sono, ma l’obiettivo era prendere giovani bravi. Bisogna credere nei giovani e puntarci ma ripeto su quelli bravi. L’obiettivo che dobbiamo avere è farli esplodere, dare la capacità di esaltarsi e allora avrai una freschezza superiore alle altre squadre. Se noi li bruciamo per un semplice errore sbagliamo. Bisogna farli gasare, l’obiettivo che dobbiamo avere è questo”.
Principi di gioco “Manterremo gli stessi identici principi dell’anno passato. Pallino del gioco, superiorità numerica sotto palla, avere diverse posizioni in campo. Nella fase di possesso abbiamo lavorato con tante posizioni diverse, avere la possibilità delle giocate maggiori per sviluppare le azioni e poi con le rotazioni per fare mettere a proprio agio i giocatori al posto giusto. Nella fase difensiva abbiamo lavorato molto meglio sulle transizioni. Quest’anno accettavamo l’uomo contro uomo ma è chiaro che i meccanismi difensivi vanno migliorati. Guadagnare un uomo sulla linea difensiva ma avere più accuratezza sulle scappate. Le squadre giocano spesso lungo e sulle seconde palle”.
“Abbiamo preso Krastev, difensore e nazionale bulgaro prestante, sa giocare bene con i piedi. Spero riesca ad avere una certa esuberanza per venir fuori bene”.
Poi, Veroli “un ragazzo che ha un campionato alle spalle di serie C. Un giocatore che ha eleganza, corsa ed esplosività e qualità importanti. Profili su cui dobbiamo mettere tanta attenzione per farli esplodere”.
Oliveri “preso come terzino ma bravo ad entrare in mezzo al campo come mediano, trequartista e con tecnica e gamba. Un giocatore da usare molto sulle transizioni”.
D’Andrea “nazionale under 20 si è presentato come un veterano per la capacità di puntare e saltare l’uomo. Possiamo contare su di lui”.
Ambrosino con “qualità tecniche fuori dalla norma”.
Certo, afferma Vivarini “bisogna aspettare il resto”.
Emergenza in attacco per la gara di domani “ma in generale non siamo quella squadra consolidata che vogliamo avere. Non abbiamo una punta di ruolo. Vediamo di utilizzare Curcio e Bombagi ma dobbiamo fare di necessità virtù”.
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