Usura ed estorsione, 12 condannati della cosca di San Leaonardo di Cutro

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images Usura ed estorsione, 12 condannati della cosca di San Leaonardo di Cutro
Un'aula di tribunale
  30 ottobre 2023 18:31

Dodici condanne per altrettanti esponenti del clan Mannolo di San Leonardo di Cutro, nel Crotonese, legato alla cosca Grande Aracri, sono state inflitte dal giudice distrettuale dell’udienza preliminare Chiara Esposito a conclusione del processo con rito abbreviato scaturito dell’operazione ‘Jonica’ con la quale nel maggio dello scorso anno la Dda di Catanzaro ha fatto luce sui traffici dell’organizzazione criminale che taglieggiava i villaggi turistici della costa a cavallo tra le province di Crotone e Catanzaro. In quella occasione finirono in manette dieci persone con le accuse a vario titolo di estorsione, usura, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori aggravate dalla modalità mafiose. Un giogo durato per quasi 20 anni prima che le vittime si decidessero a denunciare, come hanno fatto gli imprenditori del settore turistico che operano sulla costa tra San Leonardo di Cutro e Sellia Marina, le cui rivelazioni sono aggiunte al racconto del collaboratore di giustizia Dante Mannolo, figlio del boss Alfonso Mannolo, al quale sono contestati anche diversi episodi di usura. Proprio all’83enne capoclan è stata inflitta la pena più pesante: 10 anni, un mese e 10 giorni di reclusione, che si aggiungono ai 30 anni comminati di recente dalla corte d’appello di Catanzaro in un altro processo.

A Fiore Zoffreo, altro esponente apicale della cosca, il gup ha inflitto 7 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione. A Santino Caterisano 6 anni, 2 mesi e 20 giorni; ad Albano Mannolo 4 anni, 1 mese e 23 giorni; ad Antonio Mannolo 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; a Carmelina Mannolo 1 anno, 9 mesi e 10 giorni; al collaboratore Dante Mannolo 4 anni, 4 mesi e 20 giorni; a Leonardo Mannolo 4 anni, un mese e 23 giorni; a Remo Mannolo 6 anni, 11 mesi e 10 giorni; a Vincenzo Mercurio: 3 anni, 6 mesi e 20 giorni; a Carmine Ranieri: 6 anni, 2 mesi e 20 giorni; a Giuseppe Trapasso 3 anni e 4 mesi.

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