di STEFANIA PAPALEO
Vaccini Covid scaduti e somministrati presso l'Hub di Corigliano-Rossano a fine gennaio 2022. La battaglia giudiziaria, intentata da un cinquantaduenne di Rossano che si è ritrovato con più patologie invalidanti in seguito a quella vaccinazione, continua e la richiesta del sostituto procuratore presso il Tribunale di Castrovillari, Simona Manera, di spedire in archivio il fascicolo attualmente aperto contro ignoti per il reato di lesioni gravi, resta in stand by. Una dettagliata opposizione presentata tempestivamente dagli avvocati Domenico e Veronica Sommario hanno indotto il gip Orvieto Matonti a fissare un'udienza per il prossimo 17 giugno, al termine della quale decidere se ordinare o meno alla Procura di andare avanti con le indagini.
Al centro della vicenda, le patologie invalidanti riportate dal denunciante dopo aver subito la vaccinazione anti Covid la mattina del 31 gennaio 2022: acufeni insopportabili con ipoacusia neurosensoriale improvvisa da reazione avversa a vaccino anticovid19 Moderna, intorpidimento alla mano destra e al dito del piede sinistro, abbassamento della vista e dolori muscolari acuti.
Da lì l'apertura del fascicolo in Procura con l'epilogo che ha fatto discutere. Secondo il magistrato, infatti, "i fatti oggetto della denuncia presentata il 29/04/2023 sono relativi a un episodio occorso più di due anni prima, ovvero in data 31/01/2022. Quanto detto, come è chiaro, non solo rende tardiva la denuncia, ma impedisce di poter svolgere qualsiasi tipo di ulteriore attività di indagine finalizzata a individuare un nesso causale tra i fatti narrati .. rendendo quasi impossibile procedere ad una valutazione in merito alla riconducibilità dei presunti problemi di salute evidenziati dal denunciante e la somministrazione della dose di vaccino".
Non così per gli avvocati Domenico e Veronica Sommario, che, partendo dall'errore evidente commesso nel calcolo del tempo intercorso tra la denuncia e il vaccino "incriminato", si sono fermamente opposti stigmatizzando le "indagini mai eseguite davvero" e spiegando che i reati contestati non sono stati denunciati nei confronti di ignoti (come emerge dalla notizia di reato), ma contro il medico che ha disposto l'inoculazione del vaccino a seguito del quale il denunciante avrebbe subito lesioni fisiche.
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Due tesi a confronto, dunque, e rispetto alle quali il gip deciderà all'udienza di giugno.
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