Vallefiorita, 10 anni fa l'omicidio di Bruno e della moglie uccisa per essere nel posto sbagliato

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images Vallefiorita, 10 anni fa l'omicidio di Bruno e della moglie uccisa per essere nel posto sbagliato

  13 novembre 2023 13:25

di TERESA ALOI

Era la sera del 18 febbraio 2013  quando,  intorno alle  21,  Giuseppe Bruno, di 39 anni, e la moglie, Caterina Raimondi, di 29 anni,  stavano uscendo dalla loro abitazione per raggiungere la loro macchina, un Suv Toyota Rav4.

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Sull’uscio di casa, una villa alle porte di Vallefiorita, centro del Catanzarese che guarda al mare, investiti e uccisi  da una raffica di mitra. Lui  raggiunto al torace,  lei, "colpevole" per essere in compagnia del marito, vero obiettivo del killer. colpita al volto. Completamente sfigurata. Sposati da diversi anni   non avevano figli. L’uomo era titolare di un’agenzia di viaggi e gestiva un bar, la moglie era titolare di un negozio di detersivi.

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Almeno 30 i colpi di kalashinikov esplosi da un unico killer che poi, quasi a lasciare la firma, abbandonò l'arma dopo aver sparato.   Sul posto, i carabinieri del Comando provinciale che avviarono le indagini sotto la guida del colonnello Giorgio Naselli nel tentativo di ricostruire le ultime ore della coppia.

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Per la procura distrettuale di Catanzaro, che  assunse  il coordinamento delle indagini,  l’esecuzione di Giuseppe Bruno e di sua moglie, furono collegate alla faida del Soveratese: una scia di sangue che  lasciò a terra più di 30 morti ammazzati. Un’escalation criminale  per  il controllo totale del versante jonico catanzarese. Tre anni prima, sempre a Vallefiorita, venne ucciso Giovanni Bruno, fratello maggiore di Giuseppe: viveva da solo con l’anziana madre ed era proprietario di una latteria a Vallefiorita. 

 Oggi, a distanza di 10 anni, l'arresto   di Gualtieri Francesco, classe 1980, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine al concorso nel duplice omicidio

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